VERGIATE – «Raccogliamo i frutti del nostro lavoro: ce lo meritiamo, perché viviamo in una zona troppo bella». Il sindaco di Vergiate, Daniele Parrino, non ha dubbi. E lo ha sottolineato stasera – 4 novembre – alla premiazione della “Terra dei due laghi” come Comunità Europea dello Sport, siglata da Aces Europe. Sette paesi: Vergiate, Cadrezzate con Osmate, Comabbio, Mercallo, Ternate, Travedona Monate, Varano Borghi. Che hanno unito le forze per sostenere il territorio all’insegna dello sport e del benessere. È poi questo l’ingrediente segreto: unione. Lo ha ribadito anche il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana: «Solo così si ottengono risultati».
Presenti di lusso
Un evento che ha visto presenti non solo istituzioni locali, ma anche provinciali e regionali. A partire dal governatore della Lombardia. Accompagnato dai consiglieri regionali leghisti Emanuele Monti e Marco Colombo. Per il Partito Democratico, Samuele Astuti. Ma anche l’onorevole Stefano Candiani (Lega). Dalla Provincia di Varese, Emanuela Quintiglio, consigliere delegato a cultura, turismo, sport e rapporti istituzionali. Oltre, ovviamente, ai sindaci dei rispettivi Comuni che aderiscono al progetto sportivo: Marina Rovelli (Comabbio), Laura Bussolotti (Travedona), Maurizio Volpi (Varano Borghi), Cristian Robustellini (Cadrezzate), Andrea Tessarolo (Mercallo), Lorenzo Baratelli (Ternate) e Parrino (Vergiate).
«Scommessa vinta»
A consegnare l’attestato che ufficializza il traguardo raggiunto dalla Terra dei due laghi è stato Simone Pintori, commissario di Aces. «Avete fatto un grande lavoro: è un percorso che parte da lontano», ha detto. Proponendo un nuovo obiettivo: «Questo territorio sia un hub sportivo dedicato alla salute e alla natura, perché se lo merita». E sul merito, sottoscrive anche Parrino: «C’è stato una grande lavoro di squadra, che ha permesso di vincere questa scommessa. Ora inizia il bello, spero sia l’inizio di una lunga collaborazione in un luogo con tante strutture e associazioni sportive».
Gioco di squadra
Il segreto del successo sembra proprio essere il lavoro di squadra: «Si deve lavorare insieme per realizzare ogni tipo di programma», le parole del presidente Fontana. «Collaborando, andando oltre le diversità e le divergenze di opinione. Per migliorare non solo il singolo Comune, ma l’intera comunità. Che diventa anche un’occasione per incentivare il turismo». Per il consigliere regionale dem Astuti «è un bene unire le forze, abbiamo sempre più bisogno di progetti che vadano oltre i confini comunali. Progetti come questo, poi, possono essere utili per sostenere la prevenzione da un punto di vista della salute».