2021, l’anno della Verità

"Quid est veritas? Che cosa è la verità?" chiede Ponzio Pilato a Gesù. E la risposta è dentro la domanda stessa

di Fabrizio Iseni

Quid est veritas? Che cos’è la verità? L’allocuzione latina fu pronunciata da Ponzio Pilato durante il suo interrogatorio a Gesù, come riportato dall’evangelista Giovanni. Una domanda tanto cruciale duemila anni fa quanto oggi. Pilato stava interrogando Gesù, dopo l’arresto: quel dialogo avrebbe deciso le sorti dell’Uomo che si proclamava Figlio di Dio. Pilato gli chiese: «Dunque sei tu re?». Gesù rispose: «Tu dici giustamente che io sono re; per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità; chiunque “è” per la verità ascolta la mia voce». Pilato gli chiese allora: «Che cosa è verità?». E, detto questo, uscì verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo alcuna colpa in lui». Nonostante l’attestazione di innocenza, Gesù finì sulla croce e – secondo la tradizione cristiana – morì per salvare l’umanità.

iseni anno horribilis editoriale
Fabrizio Iseni

La verità, dunque, fu – è e sempre sarà – attestazione di innocenza. Ed è la porta che conduce verso la libertà (“La verità vi renderà liberi“, si legge sempre nel vangelo di Giovanni). Che cos’è dunque la verità? In un mondo di ipocrisie, di falsità, di malessere radicato nell’animo e nella società, la verità è una luce che illumina il cammino: il futuro. Una luce di cui abbiamo bisogno. E’ un distillato di purezza contro i mali del mondo, che va assaporato anche nelle piccole cose di ogni giorno. E’ con questo augurio che voglio aprire il nuovo anno: che il 2021 sia prima di tutto un distillato di verità, un anno di verità nelle piccole e nelle grandi cose che segnano le nostre vite quotidiane.

Una curiosità, prima di lasciarvi al fluire di questo nuovo anno: la domanda di Pilato “Quid est veritas?” non richiedeva risposta da parte di Gesù, perché la risposta era (letteralmente) “dentro” la domanda. Infatti, facendo l’anagramma di Quid est veritas risulta: Est vir qui adest (“E’ l’uomo qui davanti a te”). La verità era l’uomo che Pilato aveva di fronte. L’uomo con il suo messaggio d’amore. L’uomo che aveva scelto di immolarsi per salvare tutti gli uomini, peccatori inclusi. E sapete chi fu a capirlo, cioè a cogliere l’anagramma nascosto? Sant’Agostino, padre della Chiesa, uno dei più grandi di tutti i tempi. Veritas vos liberat.