«La ex cava di Cardano è soltanto un debito creato da un acquisto illogico»

Lavori pubblici Cardano Rosiello

Massimiliano Zocchi, segretario del Pd Cardanese, tenta di far passare per “salvatori della patria” quegli amministratori che spesero tanti soldi pubblici per acquistare una cava già non più coltivabile e sulla base di presupposti avanzati che non stanno in piedi: salvaguardia ambientale e salvaguardia del pozzo dell’acqua che beviamo.
Qui si apre un mondo e potremmo parlarne per ore ma basta leggere quanto da me dichiarato e conoscere la direzione e il flusso delle acque del sottosuolo in quella zona (la “cava” si trova a valle del pozzo) e da dove arriva il nostro approvvigionamento domestico per capire che le dichiarazioni del segretario cittadino del PD non possono essere fatti imputabili a quella decisione.
Secondo me fu una scelta sbagliata anche perché senza un piano di recupero da eseguirsi subito avrebbero lasciato, come di fatto è successo, un serio problema da risolvere per le amministrazioni che seguivano nonché un “debito” che prima o poi si dovrà pagare per sistemare l’area.
Per quanto riguarda la spesa sostenuta, sarei contento se si potesse parlare di soli 800.000 euro quando tutto sarà completato. L’area comprendente il grande fosso dell’ex cava che costò, è vero, 499.000 euro ma a questi, Zocchi dimentica che vanno aggiunti, le somme spese per imposte, tasse e spese di trasferimento (atto notarile), quelle pagate per indagini del sottosuolo (su insistenza di un membro della passata maggioranza), progetti per oasi ecc. ecc. e senza ancora voler conteggiare quelle che sarebbero serviti per la realizzazione dell'”oasi”.
Anche qui, oasi di che? È come voler dire che si vuol realizzare una spiaggia in mezzo ad un deserto di sabbia. Continuo a non capire l’impellenza (?) di quel momento storico di voler acquistare un’area per realizzare una zona verde nel bosco “a vantaggio dei cittadini cardanesi”, come se l’intero bosco non lo fosse già o non fosse sufficiente. Forse perché è la più disastrata dell’intera brughiera?
Fu una scelta, per me sbagliata e come tale i miei pensieri non sono andati oltre ma ciò non mi impedisce, visto che facilmente toccherà a questa amministrazione intervenire, di ribadire che fu una scelta per la quale non riesco a trovare il senso, fatta in un momento sbagliato, con una programmazione fantasiosa e senza che in quel momento ci fossero motivi d’urgenza. Non si adduce al rispetto dell’ambiente perché questo va rispettato e fatto rispettare da tutti senza bisogno di acquistare il mondo. Da alcuni esponenti della minoranza ho sentito dire, nel caso dell’area feste (che prima di primavera sarà definitivamente restituita alla popolazione, idonea all’utilizzo, covid permettendo, per feste e manifestazioni) di non difendere l’indifendibile. Comincino col farlo.

Vito Rosiello
(assessore ai Lavori pubblici di Cardano al Campo)

cardano al campo cava rosiello – MALPENSA24