Pd Gallarate: «Amsc che disastro. Anche le farmacie perdono soldi»

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GALLARATE – Soltanto un kamikaze prenderebbe in mano Amsc, disse il sindaco di Gallarate Andrea Cassani nel suo ormai celebre sfogo in consiglio comunale il 27 settembre scorso. Ecco perché il Pd accoglie con un simpatico fotomontaggio in stile nipponico Maurizio Zenoni, nuovo au dell’azienda municipalizzata. Ma da scherzare c’è proprio poco, perché non soltanto la piscina Moriggia è ancora chiusa e il trasporto pubblico va sempre peggio, ma in contrazione ora ci sono persino le farmacie comunali. Dovrebbero essere miniere d’oro per le casse della multiutility, e invece il fatturato è in netto calo.

Numeri impietosi

I numeri presentati mercoledì sera in aula dal consigliere d’opposizione Margherita Silvestrini (Pd) sono impietosi. Il fatturato inserito a bilancio 2017 dei singoli servizi gestiti da Amsc parla chiaro: Piscina Moriggia -2% («e chissà quale flessione registreremo nel 2018 stante la situazione attuale»), Farmacie -6,6% («siete riusciti a peggiorare anche questo»), Parcheggi -12,1%, Distributore metano -6%. Infine il valore della produzione del servizio Tpl, che ha segnato una flessione del 25%. «Anche il margine operativo lordo peggiora del 27,6», ha attaccato duramente il consigliere dem. «Tutti i servizi sono in regresso: è questo il rilancio che avevate promesso? Lo abbiamo noi a Gallarate il vero governo del cambiamento».

Zenoni scelta sbagliata

E’questo il quadro aziendale in cui si troverà a operare Zenoni, il quale dovrà dimostrare più doti da santo che da kamikaze, perché servirà un miracolo per rilanciare Amsc. Secondo Silvestrini, però, si tratta ancora una volta di una scelta sbagliata, o comunque in netta contraddizione con le dichiarazioni di Cassani: «Sulla professionalità dell’au non dubito, ma come sempre il sindaco dice una cosa e fa tutt’altro. Ripete da sempre “prima i gallaratesi” e nomina un professionista di Milano di area maroniana. Scrive sul Dup che si vuole rilanciare l’azienda a sceglie una figura che, leggendo il suo curriculum, sembra più un liquidatore che un manager industriale. Infine, ha sempre criticato all’ormai ex cda il poco tempo dedicato in azienda e affida Amsc a un professionista pieno di incarichi e di impegni che, per giunta, non abita nemmeno nelle vicinanze. Come potrà garantire l’impegno che il sindaco pretende?»

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