Don Andrea Pelozzi celebra la prima messa nella sua Azzio

AZZIO – «La nostra comunità, che ha seguito il tuo cammino in questi anni, continuerà a garantirti la sua presenza, la sua attenzione, la sua amicizia e la sua preghiera perché la vocazione sacerdotale che hai accolto diventi testimonianza di Dio».

Con queste parole, l’amministratore parrocchiale e responsabile della comunità pastorale “Maria Santissima sotto la Rocca”, don Silvio Bernasconi, ha accolto, con i sindaci di Azzio, Cuvio e Orino, sul sagrato della chiesa parrocchiale della Beata Vergine Addolorata della frazione di Comacchio il sacerdote novello, don Andrea Pelozzi.

L’imposizione delle mani

Nella giornata di ieri (sabato 12 giugno), infatti, nella cattedrale di Como, il ventiseienne diacono valcuviano ha ricevuto, per l’imposizione delle mani del vescovo Oscar Cantoni, l’ordinazione presbiterale. «Siete inviati nella vigna del Signore solo per seminare, a volte anche a prezzo di lacrime, e non per raccoglierne i frutti ma, siate certi che Dio farà crescere e porterà a compimento la vostra opera». Così, all’omelia, monsignor Cantoni si è rivolto a don Andrea e agli altri due diaconi, don Mauro Confortola e don Gabriele Mandaglio, che hanno ricevuto l’ordinazione.

Fede e commozione

In prima fila, nella cattedrale gremita di fedeli, visibilmente emozionati la mamma, il papà e il fratello Massimo di don Andrea. Con alcuni parenti e amici provenienti dalle parrocchie del vicariato di Canonica di Cuveglio, hanno partecipato al rito di ordinazione anche due compagne di classe di don Andrea del liceo classico “Cairoli” di Varese accompagnate dalla professoressa Maria Vittoria Petrucciani. Dopo il gesto del vescovo, don Andrea ha ricevuto l’imposizione delle mani anche da parte di monsignor Francesco Saccomani, segretario del Capitolo dei canonici della cattedrale, anch’egli originario della parrocchia di Comacchio.

E’ stato don Silvio Bernasconi a porgere al prete novello la prima casula aiutandolo ad indossarla. Al momento dello scambio della pace, mamma Franca è stata avvolta in un commovente abbraccio dal figlio sacerdote. Al termine della celebrazione il vescovo ha comunicato ai novelli sacerdoti le destinazioni per l’inizio del loro ministero. Don Andrea resterà nella città di Como lasciando la parrocchia di Cristo Re nel quartiere di Tavernola per trasferirsi nella comunità parrocchiale di San Cassiano, guidata da don Rossano Quercini, a Breccia. Nella giornata di oggi, alle 10.30 nella chiesa del convento di Azzio, don Andrea celebrerà la sua prima messa mentre, in serata alle 20.30, nella chiesa di San Lorenzo in Orino presiederà la recita del rosario, l’adorazione comunitaria e la benedizione eucaristica.