Restyling da 26 milioni per la stazione Nord di Busto. Con la “promenade” verde

Immagini: Politecnico di Milano, Dipartimento Architettura e Studi Urbani, Responsabile scientifico Prof. Michele Ugolini, in collaborazione con il settore Urbanistica del Comune di Busto Arsizio

BUSTO ARSIZIO – Dopo i 15 milioni del bando per la rigenerazione urbana, altri 26 milioni per il restyling della stazione di Ferrovie Nord di Busto. Dopo trent’anni di attesa, finalmente il polo urbano dell’area delle Nord diventerà il nuovo cuore pulsante della città, anche grazie al progetto “Fili”, l’ambiziosissimo piano messo a punto da FNM e Regione Lombardia per rivoluzionare all’insegna del verde e della sostenibilità l’asse ferroviario tra Milano Cadorna e Malpensa. Uno dei quattro poli su cui investire è proprio la stazione delle Nord di Busto, che verrà totalmente rivisitata e inserita in una rete di mobilità sostenibile che ha come fulcro la “superciclabile” che correrà lungo i binari tra la stazione milanese di Cadorna e l’aeroporto della brughiera. La “nuova” stazione sarà “coperta” da una collina al centro del parco lineare lungo le aree dell’interramento ferroviario, l’ambiziosa “promenade” che era stata delineata dall’allora assessore all’urbanistica Isabella Tovaglieri nel 2018 nella variante al PGT dell’area delle Nord. Ispirata alla celebre Promenade du Paillon di Nizza.

Fili, da Cadorna a Malpensa

Il presidente di FNM Andrea Gibelli presenta il progetto Fili

Il progetto Fili, presentato oggi a Palazzo Lombardia, è stato promosso da Fnm, FerrovieNord e Trenord insieme a Regione Lombardia. Tocca l’asse Milano-Malpensa, corridoio cruciale per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, che diventerà «una intera arteria di nuovi scenari urbani verdi, moderni e ad alta vivibilità», come ha spiegato il presidente di FNM Group Andrea Gibelli, grazie agli interventi di ammodernamento, rifacimento e rinnovamento delle stazioni di Milano Cadorna, Milano Bovisa, Saronno e Busto Arsizio e delle aree ad esse adiacenti, su un totale di 2 milioni di metri quadrati all’interno della Lombardia, con la piantumazione di 800.000 alberi in circa 41.000 ettari attraverso 24 Comuni e la creazione di una pista “superciclabile” di 72,7 km lungo i binari ferroviari tra Cadorna e Malpensa. Il tutto per un investimento da oltre 210 milioni di euro.

Il progetto per Busto

Alla presentazione di “Fili” c’erano anche il sindaco Emanuele Antonelli, che è salito sul palco a sostenere il «meraviglioso progetto che riunirà la città da sempre divisa dalla ferrovia», e i promotori dell’iniziativa sull’area delle Nord, l’ex vicesindaco e attuale europarlamentare Isabella Tovaglieri che varò la variante al Pgt su cui si basa la riqualificazione delle aree attorno alla stazione, e l’attuale assessore all’urbanistica Giorgio Mariani, che ha dato continuità a quella visione “firmando” il piano di rigenerazione urbana dell’area mercato con cui Busto ha portato a casa 15 milioni di euro.

La nuova stazione

Ora i milioni che “pioveranno” sulla stazione delle Nord di Busto sono 26. E serviranno a «far diventare realtà il sogno» della rinascita dell’area dell’interramento della ferrovia, come spiega l’assessore Giorgio Mariani. Ecco come: «Sarà il nuovo polmone verde di Busto. Consisterà in un “boulevard” verde da viale della Gloria a via Foscolo. Da qui inizia la collina verde che arriva in quota a 5 metri con il culmine sul tetto della stazione, che diventerà una piazza coperta da pensiline, per poi riscendere gradualmente all’altezza della via Dante, con il parco che tornerà in piano fino a via Magenta. All’ingresso della stazione ci sarà un porticato con una galleria commerciale su due livelli, uno accessibile da via Monti e l’altro dalla collina verde, che di fatto farà “scomparire” quel brutto scatolone che è l’attuale stazione, ma anche i parcheggi, che saranno “inglobati” nella collina senza perdere posti auto rispetto agli attuali a raso, oltre che in parte ricollocati nel multipiano che sorgerà nell’area mercato».

Il verde, tecnologico e naturale

Anche nel comparto della stazione di Busto Nord saranno realizzate delle «ciminiere tecnologiche – aggiunge Mariani – landmark che rievocano il passato industriale di Busto e amplificano la produzione di ossigeno». Lo stesso principio di quella “fabbrica di ossigeno” per la produzione di aria pulita prevista a Milano Cadorna. «Ogni metro quadro di verde tecnologico vale come circa 270 metri quadrati di verde naturale» fa notare l’assessore all’urbanistica. Sull’area delle Nord ci sarà anche tanto verde, quello vero, una parte degli 800mila alberi che verranno piantumati sull’asse Cadorna-Malpensa, e il transito della “superciclabile” che proprio a Busto si incrocerà con la ciclabile della Valle Olona che arriva sino in Svizzera.

I tempi di concretizzazione

Le tempistiche? «Tutto dovrà essere pronto entro il 2026, per le Olimpiadi» annuncia l’assessore Giorgio Mariani. I primi cantieri a vedere la luce però saranno verosimilmente quelli sui lotti privati dell’area delle Nord, a partire da quello per il residence di “senior living” di Domitys, il colosso francese al suo secondo intervento in Italia che ha affidato il progetto alla “firma” dell’atelier Alfonso Femia, studio di architettura di fama internazionale che collabora con Renzo Piano.

«Era un piano ambizioso, ora è realizzabile»

«Sono felice che le scelte coraggiose dell’amministrazione siano state premiate – il commento dell’ex vicesindaco Isabella Tovaglieri, oggi europarlamentare della Lega – il piano che ho portato avanti con la variante al Pgt poteva sembrare troppo ambizioso e forse azzardato ma in realtà oggi abbiamo la dimostrazione che è assolutamente concreto e realizzabile. Senza quella variante oggi non saremmo stati nelle condizioni di sfruttare questa opportunità, invece Busto finalmente si è fatta trovare preparata e non ha “perso il treno”. Ringrazio chi mi è succeduto e ha creduto in questo progetto tanto quanto me».

FNM: una “super-ciclabile” da Malpensa a Cadorna. «Pronta per le Olimpiadi 2026»

busto arsizio stazione nord – MALPENSA24