GALLARATE – + Gallarate, più Gente di Gallarate e più Luca Ferrazzi, che sposa il progetto di Sonia Serati e lancia un segnale ai gruppi e ai candidati civici per dare vita a un fronte unitario lontano dai partiti e vicino alla società civile.
«+ Gallarate aggrega anche una nuova lista civica, Gente di Gallarate, un gruppo che sta già lavorando da tempo in città. E questa sinergia è l’esempio di come il Polo civico si possa costruire in maniera concreta. Ci sono gallaratesi che credono che la città merita di più». Sono queste le parole che il candidato sindaco Sonia Serati ha speso per annunciare l’alleanza civica. Occorre ricordare, inoltre che Gente di Gallarate cinque anni fa ha sostenuto Andrea Cassani. E a spiegare la svolta rispetto al passato è stato Marco Tizzoni, referente del network: «Abbiamo capito che alle scorse elezioni siamo stati “usati” perché facevamo comodo. Ma una volta eletto il sindaco Cassani si è completamente dimenticato di noi. Nonostante ci fossimo spesi in maniera decisa per la sua elezione».
Luca Ferrazzi al fianco di + Gallarate
«La candidatura di Cassani è stata una scelta imposta dalla Lega a tutto il centrodestra. Da parte di Cassani c’è stato un atteggiamento di arroganza, forse perché troppo sicuro del fatto che il simbolo del partito tira in maniera molto forte. E poi mettiamoci anche la votazione del pgt, che noi non abbiamo votato e che ha determinato l’uscita del mio gruppo dalla maggioranza». Insomma uno strappo che segna un solco con il centrodestra, casa ideologica di Luca Ferrazzi. «Centrodestra – dice – che però sta compiendo un errore. E questo, per il mio percorso politico, non mi permette di restare in una coalizione che sta adottando un atteggiamento che non condivido più».
E poi lancia un segnale (a Massimo Gnocchi e non solo ndr): «Ci sono candidati sindaco civici e mi auguro che dopo la pausa estiva anche queste realtà possano convergere sulla candidatura di Sonia Serata per dare alla città un’alternativa concreta e civica ad Andrea Cassani e a questo centrodestra».
La strada civica per Sonia Serati sindaco
Marco Tizzoni, ex consigliere regionale con la Lista Maroni, ha spiegato il progetto diffuso con ricaduta locale del network civico “Gente di” «Siamo attivi in diverse in città, da dieci anni a oggi sono nate una quindicina di liste in diverse comuni che hanno nel nome il sostantivo “Gente” e il nome della città in cui sono attivi. Siamo una realtà civica diffusa sul territorio, ma con diverse declinazioni locali. E appoggiamo solo candidati civici puri. Una scelta che è avvenuta in maniera automatica e che rappresenta al meglio il segnale della politica moderna. Siamo persone che hanno capito quanto i partiti fanno sempre più fatica a rappresentare una fetta importante delle società civile».
Le liste civetta del sindaco
«Un conto è il Fronte civico come il nostro – ha spiegato Tizzoni – e altra cosa sono le liste civiche dei candidati sindaco di partito. Sono queste liste organizzate solo per attirare voto dell’elettorato che non si riconosce più nelle bandiere partitiche. E che, una volta chiuse le urne, si svuotano completamente di significato. L’ha dimostrato, su una scala più ampia, anche la Lista Maroni nella quale ero candidato».
Le persona al centro del progetto
«Siamo un gruppo di volontari che ha deciso di impegnarsi per la città – ha dichiarato Serati – abbiamo persone che hanno un idee politiche di partito. Io stessa sono iscritta a +Europa, ma ci sono anche aderenti a Forza Italia o a partiti di centrosinistra. Tutti però abbiamo deciso di mettere da parte la nostra appartenenza di partito per dare vita, in città, a un progetto davvero civico. E questa scelta è stata condivisa da professionisti, giovani che ancora studiano e altri che hanno già iniziato a lavorare. E insieme metteremo in campo una campagna propositiva, lontano dalle polemiche fine a se stesse».
