Reguzzoni (Lega): «Orfani di Forza Italia? A Busto non è opzione. Tocca al nazionale»

BUSTO ARSIZIO – «Sinceramente tra ponti levatoi e dadi tratti non ho capito cosa rivendicano Gigi Farioli e Forza Italia. Ma Busto è la sesta città della Lombardia e qui nel centrodestra non può venir meno una comunione d’intenti. A questo punto la questione finirà al tavolo nazionale e là troveranno la quadra». Per Paola Reguzzoni, commissario cittadino della Lega, una corsa separata al primo turno tra Forza Italia e il resto del centrodestra «non è un’opzione. Non a Busto Arsizio». Anche perché «sulla “limitazione”, per così dire, della lista del sindaco», rivela, «ci stiamo lavorando», con l’obiettivo appunto di minimizzare la questione posta dagli azzurri sulla presenza di figure dal presente o dal passato politico.

Tocca al nazionale

Anche se il direttivo provinciale di Forza Italia ha confermato la linea del commissario bustocco Gigi Farioli, gli alleati continuano a non credere che gli azzurri finiranno per correre con il loro simbolo fuori dalla coalizione. «Mi sentirei orfana di un centrodestra senza Forza Italia e non ne capisco il motivo – afferma Paola Reguzzoni – quantomeno parliamone, visto che con noi Forza Italia ufficialmente a livello locale non si è mai posta. A questo punto penso che ne parleranno a livello nazionale e troveranno una quadra». E tutto tornerà come prima? «Al di là delle scelte personali, ci vuole coerenza nella posizione del partito a livello territoriale» ribadisce il commissario del Carroccio.

Centrodestra diviso? Non è un opzione

«Anche noi eravamo al governo con i 5 Stelle ma a livello locale non abbiamo corso assieme per una diversità di vedute – il ragionamento di Paola Reguzzoni – l’adesione al centrodestra però non è solo un capriccio o un tornaconto elettorale ma una condivisione d’intenti. E questa non può venire a mancare a Busto Arsizio, se succede va ritrovata, e spero che ai livelli più alti confermino che la comunione d’intenti del centrodestra è un asset fondamentale, soprattutto nelle città importanti. Siamo la sesta della Lombardia, come si può pensare di fare un distinguo progettuale? No, a Busto la separazione dei simboli non è una possibilità».

«Forza Italia, facci capire»

Oltretutto, confessa Reguzzoni, «da leghista non riesco a capire qual è il nocciolo del problema posto da Forza Italia. Se si fa grande filosofia politica e poi il problema è la lista civica, un candidato o il nome, io vado in confusione e faccio fatica a capire. E francamente mi piacerebbe parlare più dei problemi da affrontare per tempo e delle cose concrete, come ad esempio la riapertura delle scuole e dei relativi trasporti, piuttosto che questa telenovela che non mi appassiona». Anche perché, rivela la numero uno della sezione di via Culin, rispetto all’invocato passo indietro o gesto di disponibilità chiesto dai responsabili provinciali al sindaco Antonelli «mi sembra che ci stia lavorando. Se lo farà o no per quanto riguarda la lista non è ancora ufficiale, ma le altre forze moderate mi sembra che stiano lavorando con lui su questo fronte». In settimana, si vocifera nei palazzi della politica bustocca, potrebbero arrivare delle novità. Per ora però Forza Italia va avanti, separata dal centrodestra.

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