La pista di sci di Cunardo cresce e sogna biathlon e snow park per le Olimpiadi

pista sci Cunardo

VARESELa pista di sci di fondo di Cunardo guarda al futuro, a partire dal rinnovamento dell’impianto di innevamento che sarà attivo in parte già da questo inverno. Una novità tecnologica che permetterà di allungare il periodo di apertura della pista, con ricadute positive anche sotto il profilo turistico. Ma lo Sci Club Cunardo guarda già oltre al prossimo obiettivo: in vista della vetrina olimpica di Milano Cortina 2026 il sogno è di crescere ancora con impianti di biathlon e ski roll e uno snow park, e magari di diventare sede per i raduni delle nazionali.

A dicembre si parte

Questa mattina, 17 novembre, sono stati presentati presso la Camera di Commercio di Varese gli interventi in corso sulla storica pista di sci di fondo di Cunardo. I lavori hanno preso il via nelle scorse settimane e la prima fase si concluderà entro dicembre. Per la stagione invernale 2021/2022 saranno quindi già attive la nuova linea di distribuzione e il nuovo cannone, che va ad aggiungersi ai due già esistenti. Altre migliorie seguiranno poi il prossimo anno, per arrivare a regime con la stagione 2022/2023, quando saranno operative anche la nuova stazione di pompaggio e il sistema di automatizzazione computerizzata. Tutti questi interventi permetteranno di incrementare del 50% la produzione di neve artificiale, rendendo possibile l’innevamento anche con le temperature più alte che si stanno registrando negli ultimi inverni. «Generalmente con i nostri cannoni dovevamo iniziare a sparare con -6 gradi e la neve non aveva una grande resa. Così potremo sparare già a -3 gradi». ha commentato il presidente dello Sci Club Cunardo Gian Antonio Gianantonio.

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Sogni olimpici

L’ammodernamento dell’impianto è possibile grazie alla partecipazione ad un bando regionale, che ha premiato lo Sci Club Cunardo con un contributo di 96mila euro che ha sostenuto la metà dell’investimento. La restante parte è stata coperta da fondi di Comune, Comunità Montana del Piambello e un prestito da parte dei soci. Ma il nuovo impianto non vuole essere un punto di arrivo per lo Sci Club Cunardo: all’orizzonte infatti ci sono le Olimpiadi invernali 2026 Milano Cortina. Un appuntamento in vista del quale la società sportiva punta a realizzare altri sogni. «Se si apriranno canali di finanziamento con le prossime Olimpiadi noi saremo presenti – ha detto il consigliere dello Sci Club Cunardo Claudio Bossi – i sogni sono tanti: ad esempio un poligono del biathlon, uno snow park e la pista di ski roll». Cunardo potrebbe salire alla ribalta olimpica anche come centro per gli allenamenti per le nazionali in arrivo, a meno di un’ora dall’aeroporto di Malpensa. Non sarebbe una prima volta: già in passato sono passati dalla pista nomi come Manuela Di Centa, Marco Albarello e Maurilio De Zolt. In quest’ottica ci sono già le strutture pronte: presso la pista si trova la Baita del fondista, con 30 posti letto a disposizione.

Una storia che si rinnova

Il nuovo impianto e gli obiettivi futuri rappresentano l’ennesimo capitolo per lo Sci Club Cunardo, che nella sua storia è sempre stato caratterizzato da un grande spirito di rinnovamento, come ha ricordato lo storico socio ed ex sindaco Angelo Morisi. «L’anno prossimo festeggeremo 75 anni – ha detto – nel 1947 la nostra società fu la settima ad affiliarsi alla Federazione italiana sport invernali e negli anni Ottanta siamo stati i primi a fare un impianto di innevamento artificiale su una pista di fondo». Ogni anno sono almeno 6000 gli appassionati che frequentano la pista, a cui si aggiungono le scuole. Un numero che è destinato a crescere con periodi di apertura più prolungati grazie al nuovo sistema di innevamento, che apre anche nuove prospettive turistiche. «Le nostre valli sono molto frequentate in estate – ha osservato Paolo Sartorio, presidente della Comunità Montana del Piambello – puntiamo così a destagionalizzare il concetto di attrattività del nostro territorio, offrendo possibilità anche d’inverno sia ai turisti che alla gente del posto. Nella nostra pista c’è gente che viene da Varese in pausa pranzo per fare sci di fondo». Il sindaco di Cunardo Giuseppina Mandelli D’Agostini ha invece ricordato come il paese sia fortemente legato alla pista. «Nel corso degli anni più di metà dei ragazzi di Cunardo hanno messo gli sci ai piedi. È uno sport molto importante dal punto di vista educativo».

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