CASSANO MAGNAGO – Rivalutare piazza Don Spina e rilanciare piazza XXV Aprile. Ma anche riqualificare piazza Italia e alcune delle vie principali che costituiscono il centro di Cassano Magnago. Sono solo alcune delle priorità del Partito Democratico per dare un volto nuovo alla città. Una posizione che si basa non solo sulla «raccolta di suggerimenti e idee da parte della cittadinanza», ma anche sulle «proposte che abbiamo avanzato in questi anni in materia di rigenerazione urbana». L’obiettivo è chiaro: «Ci sono tante cose da fare e a noi piace essere concreti. Con la partecipazione riteniamo si potranno fare tanti progetti per il bene della città».
La Casa delle associazioni
Una delle proposte dei cittadini, ricordano i dem, è la rivalutazione di Piazza don Spina. E guarda a «un restyling concreto». Sì, perché è un luogo che «da quando è orfano della farmacia comunale – trasferita alla Tigros di via Marconi – è stato abbandonato e spesso è mal frequentato». Ecco perché «è necessario trovare una nuova destinazione d’uso ai locali comunali dell’ex farmacia». Da qui, l’ipotesi di «renderli la sede delle associazioni che non ne hanno una: la gestirebbero a rotazione e lo renderebbero un presidio di vitalità e rilancio. Diamo loro l’opportunità di tener viva la piazza, facendola diventare la “Casa delle associazioni”». Inoltre, proseguono, «la piazza in estate può essere utilizzata per iniziative ludiche e laboratori all’aperto per bambini». Un modo per dire che «San Giulio ha bisogno di nuova socialità e di buoni esempi».
Il restyling di piazza XXV Aprile
Spazio anche alle proposte già avanzate per rigenerazione urbana. «Cassano ha bisogno di un rilancio diffuso per contrastare il degrado», sottolinea il Pd. «E per farlo occorre intervenire con la sistemazione di via San Giulio, la riqualificazione di piazza Italia e la riapertura e messa in sicurezza di via Rosnati, con annessa valorizzazione del percorso storico fino al campanile di San Maurizio, luogo simbolico».
Le piazze sono in cima alla lista, per «tornare a socializzare e vivere». Come piazza XXV Aprile, che «oggi tra new jersey e cartelli di deviazione del traffico risulta poco valorizzata e non sfruttata per le sue potenzialità, oltre che essere un luogo di transito». Motivo per cui «ci piacerebbe indire un concorso di idee, interpellando le migliori professionalità provenienti dal mondo universitario, in particolare dal Politecnico di Milano».