La diffida della Lega non frena il Comitato Nord. Prima riunione ad Angera

VARESE – Non c’è diffida che tenga e Capitano che freni. Il Comitato Nord, dopo lo sbandamento accusato con la mail della privacy, ha spento i fari e continuato a lavorare. «Molto di più nelle altre province lombarde, dove sono più avanti», dicono i ben informati. Ma anche nella “culla leghista” si sentono i primi vagiti di un “qualcosa” di nuovo che, stando a ciò che dicono gli insider lontano dai riflettori, “non ha obiettivi bellicosi”, ma l’ambizione di “restituire centralità al Nord nelle dialettica interna del partito”.

E, intenti a parte, il debutto ufficiale del Comitato Nord in provincia di Varese sarà ad Angera il 15 novembre, nella sede locale del Carroccio. Un momento di confronto, di presentazione ufficiale della rotta che verrà seguita da quella che potrebbe diventare la prima corrente ufficiale (e organizzata) dentro la Lega.

Comitato Nord, avanti tutta

Si sa poco al momento di questo Comitato Nord. Si sa poco, anche se nelle scorse settimane i media (non solo locali) hanno scritto parecchio. Soprattutto nel momento in cui, prima con una mail e poi con una precisazione di partito, il vertice leghista ha provato a “spaventare” e “dissuadere” i nordisti. In provincia di Varese si parla, al momento, di una sessantina di adesioni. Si sa anche che l’ex segretario della Lega Paolo Grimoldi (una delle vittime illustri nella giostra delle candidature) ha avuto mandato di coordinare la nascita della corrente e che in provincia di Varese ha investito Giuseppe Longhin quale referente provinciale. Per il resto i nomi di chi ha già aderito sono coperti e si scopriranno martedì sera.

I 7 punti del Comitato

Il primo punto è l’autonomia delle regioni Lombardia e Veneto: “Avviare le iniziative istituzionali per ottenerla”. E da qui discendono tutti gli altri: dall’ottenere competenze dirette (per le regioni del Nord) sui temi quali Lavoro, Salute, Istruzione, Ambiente, Trasporti, Legislazioni e Beni culturali; trattenere una parte significativa delle imposte regionali; preservare la cultura, la storia, le tradizioni e la lingua dei Popoli del Nord; tutelare l’agricoltura e il commercio; difendere i territori dalla delocalizzazione e salvaguardare gli interessi delle Regioni del Nord nelle istituzioni europee.

Concetti di una Lega che non c’è più, perché il partito è cambiato al passo dei tempi”, commenta qualche leghista stroncando nel suo complesso l’impianto ideologico del nascente Comitato. Posizione opposta da chi invece ribatte dicendo: “Principi che la Lega deve recuperare. Temi che ci siamo fatti fregare da altri partiti e che oggi sono più attuali di ieri”.