Buon compleanno Robur: 120 anni di sport a Varese. Nel futuro c’è l’ex Aermacchi

La prima squadra di pallacanestro della Robur et Fides (1952-53)

VARESE – Dal 1902 fino ai giorni nostri il nome Robur et Fides a Varese è sempre stato sinonimo di sport. Una storia lunga 120 anni che viene celebrata proprio oggi, domenica 27 novembre, con una giornata ricca di appuntamenti, a partire da questa mattina con una tavola rotonda dalle 11.15 all’Oratorio San Vittore. Un’occasione per la polisportiva per festeggiare partendo da un glorioso passato (nelle foto alcune istantanee della storia della Robur) per guardare al futuro: all’orizzonte la sfida dell’ex Aermacchi.

Robur et Fides agonisti nuoto – anni ’70

Superate due guerre e tanti problemi

La gioia è tanta, così come la soddisfazione, nelle parole del presidente Tommaso Trombetta. «È davvero incommensurabile, anche perché se dobbiamo guardare cosa c’è in giro sia a livello locale che in generale siamo un po’ delle mosche bianche. 120 anni sono tanti, abbiamo superato due guerre mondiali e problemi da tutte le parti. Gli ultimi anni sono stati un periodo difficilissimo e lo sono tuttora per i costi energetici. Quindi la soddisfazione è senz’altro grandissima». In occasione dell’appuntamento di oggi viene presentato il libro “Varese Robur et Fides: Una storia da non dimenticare” a cura di Giulio Corgatelli, medico ed ex atleta. Un’opera certosina dal taglio storico, con molti aneddoti e le cronache della carta stampata di una volta.

Robur et Fides ginnastica – 1950

Lo spirito Robur

Per il presidente, così come per molti varesini, la Robur et Fides è un affare di famiglia. «Io la Robur l’ho vissuta essenzialmente come atleta – racconta – sono stato nuotatore da 5 fino a 20 anni. Ma il vero spirito Robur discende da mio papà e per me viene incarnato da quello che mi hanno trasmesso tutti a partire da lui». Tra il basket, la ginnastica e il nuoto generazioni di varesini si sono avvicinati allo sport grazie all’associazione. Un percorso che prosegue con nuove alleanze, come quella siglata lo scorso luglio con la Pallacanestro Varese per i settori giovanili. «Sta andando molto bene – sottolinea Trombetta – le persone da parte nostra e da parte loro stanno collaborando, che era il fine e lo scopo di tutta questa cosa. Lo sviluppo di questa situazione è ottimo per Varese, per la Robur e la Pallacanestro».

Robur et Fides pallacanestro – 1954/55

La sfida dell’ex Aermacchi

Prossimamente a Varese la presenza della Robur et Fides si “sdoppierà”: al centro sportivo di via Marzorati si affiancherà infatti una seconda sede in città, presso l’area ex Aermacchi di Masnago. Qui sorgeranno non solo una piscina olimpionica, con altre piscine più piccole per l’apprendimento del nuoto, ma anche due campi da pallacanestro (uno da gara e uno da allenamento). Sarà proprio la Robur a gestire gli spazi. «Diventerà il nostro secondo polo – commenta Trombetta – la speranza è di poterlo fare molto velocemente, vista la fame di palestre e di piscine che c’è. Sarà un bell’impegno, una sfida grandissima: non per niente abbiamo scelto “120 anni per il futuro” come nostro slogan per la festa di compleanno».

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