VARESE – Letizia Moratti è arrivata in piazza Monte Grappa e prima di incontrare la stampa al Broletto si è concessa una passeggiata in corso Matteotti attorniata dai candidati della sua lista. Ed è proprio in piazza del Garibaldino che un gruppetto di varesine la riconosce, si fermano e la salutano: «Presidente, benvenuta a Varese».
Varese accoglie Letizia
E’ questo un piccolo gesto, un dettaglio forse rispetto alla conferenza stampa che sarebbe iniziata di lì a poco (oggi, sabato 7 gennaio) e durante la quale l’ex vicepresidente della Regione e oggi in lizza per strappare la guida della Regione ad Attilio Fontana e al centrodestra ma che fa capire come Letizia Moratti, in qualche modo, ha fatto breccia nel centrodestra. Anche a Varese, città che se si guarda a Palazzo Estense, ha già cambiato il tradizionale mood politico. Certo non può essere un saluto a dare la temperatura del termometro, ma attorno alla lista Moratti non si può dire che manchi l’entusiasmo.
E lo si vede al Broletto, nel dehors del caffè scelto per presentare la squadra di varesini in lista per il Pirellone. Pienone: non c’è un buco nello spazio esterno. E anche dentro al bar e nella corte ci sono cittadini e sostenitori della Moratti.
Che lascia spazio ai candidati per poi chiudere l’incontro: «Siamo una lista capace di intercettare le criticità e, senza essere ingabbiati dalle ideologie, dare le migliori risposte. La Lombardia – ha detto Moratti – non cresce da 10 anni e il saldo delle imprese è negativo. Anche la provincia di Varese soffre e più del 20 per cento dei cittadini di questa provincia ha un reddito inferiore si 10 mila euro. Io so come fare e ho le capacità di attrarre investitori e investimenti anche per questa provincia. Lavoreremo per un patto di sviluppo per la Lombardia, ma anche per valorizzare la terra dei laghi e dello sport».
Cos’è la destra, cos’è la sinistra
«Chi vota Letizia Moratti non sceglie tra centrodestra o centrosinistra. Bensì sceglie un candidato con un profilo di altissimo livello che le altre formazioni in campo non hanno. Oltre a un programma concreto per la nostra regione». Luca Ferrazzi mette subito in chiaro le cose: «Siamo una lista civica con un candidato di caratura superiore, anzi unica. Capace di essere punto di riferimento nazionale e internazionale».
Dialogo aperto con tutti. Anche con il Comitato Nord
Il dna della Lista Moratti
E il civismo, ma anche il “non appartenere a schieramenti” e il “non essere ingabbiati da ideologie” sono stati i pilastri degli interventi dei candidati. Tra questi c’è chi può vantare diverse esperienze elettorali come Lisa Molteni (già candidata sindaco a Gerenzano e alle politiche con Noi di centro di Mastella) o Roberto Cenci (ex Cinque stelle), entrambi sensibili a tematiche animaliste e ambientali. Oltre che all’autonomia delle Lombardia (Molteni), chi ha messo sul piatto la propria esperienza amministrativa come Simona Mezanzani (assessore a Fagnano Olona); Elena Mazzetti (consigliere a Solbiate Arno) e Marcello Soprani (consigliere a Cantello) e chi “si è buttato nell’agone politico” per la prima volta convinto proprio dalla sensibilità, dalla concretezza e dalla capacità di ascoltare della Moratti come la varesina Lorenza Algiati (già comandante di Polizia Locale a Olgiate Olona e Gavirate) e Paolo Brazzale (impegnato nell’associazionismo a Induno Olona).
La lista
Il capolista è Luca Daniel Ferrazzi. (Da sinistra) Lisa Molteni, Elena Mazzetti, Simona Mezanzani, Lorenza Algiati, Roberto Cenci, Marcello Soprani e Paolo Brazzale.
