«Piastrelle elettorali» alla stazione Nord di Busto. Lavori dopo anni di incuria?

BUSTO ARSIZIO – «In cinque anni niente e adesso sotto elezioni riprendono i lavori?». I sospetti del Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio nei confronti delle «piastrelle elettorali» – così sono state immediatamente ribattezzate – apparse nei giorni scorsi attorno alla stazione delle Ferrovie Nord, la cui pavimentazione è da anni ormai condannata all’incuria più totale.

Le «piastrelle elettorali»

Una serie di pacchi posati su dei bancali, tutto attorno all’edificio dello scalo ferroviario di via Vincenzo Monti a Busto Arsizio: sono apparentemente mattonelle autobloccanti, di quelle che si usano per realizzare la pavimentazione filtrante che viene utilizzata di norma nei parcheggi. I pendolari però da anni documentano le condizioni di incuria della pavimentazione esterna della stazione: nei mesi scorsi le piastrelle rotte erano state tolte, ma mai sostituite, con il risultato persino di peggiorare la situazione.

In futuro il rifacimento

Ora sono arrivate le «piastrelle elettorali», o forse le mattonelle. In ogni caso una novità che indispettisce ancor di più i pendolari di Busto Nord, che temono che i laterizi siano stati recapitati allo scalo ferroviario «per far vedere che si fanno investimenti prima delle elezioni», ma anche che poi i lavori chissà quando verranno effettivamente realizzati. Anche perché la prospettiva è quella del rifacimento totale della stazione, nell’ambito del maxi-progetto Fili che farà piovere 26 milioni di euro a Busto Arsizio. «Non prima di due anni» aveva recentemente chiarito il presidente di FNM Andrea Gibelli. Per ora, forse ci si dovrà accontentare delle piastrelle…

busto arsizio stazione nord – MALPENSA24