Aerei su Casorate, ordinanza del sindaco contro Enac per inquinamento acustico

Dimitri cassani casorate malpensa

CASORATE SEMPIONE – Il sindaco di Casorate in prima linea per difendere i suoi cittadini dal disagio causato dal Bridge. Ovvero il passaggio degli aerei che, dallo scorso 27 luglio e per 10 giorni, decollano dalla sola pista 35R ed espongono il paese ad un alto tasso di inquinamento acustico. Per questo Dimitri Cassani ha emesso un’ordinanza rivolta al direttore generale di Enac, Alessio Quaranta, per obbligare l’ente nazionale dell’aviazione civile a intervenire per ridurre il rumore prodotto dai decolli.

L’Enac ha 60 giorni di tempo

«I poteri di un sindaco sono molto limitati, ve ne sarete accorti con la questione trasferimento voli da Linate. Tra le più importanti competenze, però, vi è quella della tutela della salute dei propri cittadini, ed in questo ambito mi sono mosso», spiega Cassani, che ha emesso l’ordinanza questa mattina, 30 luglio. Ordinando a Enac di adottare «con effetto immediato tutti gli accorgimenti necessari a limitare le emissioni rumorose, in particolare riguardo alle aree confinanti con le abitazioni», e di predisporre entro 15 giorni «un piano di bonifica redatto da un tecnico competente in acustica ambientale, che descriva dettagliatamente gli interventi finalizzati alla riduzione del rumore in modo da rispettare i limiti di legge, avvertendo che comunque, entro 60 giorni dalla notifica della presente ordinanza, dovranno essere realizzati tutti gli interventi necessari a ricondurre le emissioni acustiche entro i limiti stabiliti dalla normativa vigente».

Non subiremo passivamente

Il provvedimento arriva a tre giorni dall’inizio del Bridge, che già dalle prime ore ha scatenato la reazione dei cittadini per i frequenti decolli che, dato lo scenario che Enac ha disposto fino alla mezzanotte del 5 agosto, sorvolano Casorate insieme ad Arsago e alcune zone di Somma Lombardo e Gallarate. Decisione che da Roma è stata comunicata poche ore prima del 27 luglio e che ha modificato «in modo importante lo scenario approvato dalla commissione aeroportuale, disattendendo ogni accordo preso», e che espone «la cittadinanza ad un elevato rischio per la salute causato dall’aumento delle emissioni in atmosfera, ed a dichiarati continui disturbi di natura acustica». Cassani ha disposto l’invio per conoscenza del provvedimento anche ad Arpa Lombardia, a cui viene richiesto un parere tecnico per accertare la conformità legale sulle modalità di intervento previste dal piano di bonifica presentato da Enac, oltre che all’Ats Insubria e al corpo di polizia locale di Casorate: segno che Cassani non ha nessuna intenzione di «subire in modo passivo» il disagio causato dal Bridge al territorio.

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