LEGNANO – Un movimento dei cittadini «aperto alla collaborazione di tutti e che si fondi sulle finalità esposte nel programma»: così Franco Brumana definisce in un documento divulgato oggi, giovedì 28 novembre, la sua Costituente Civica che parteciperà alla competizione elettorale del 2020 per le amministrative anticipate. Questo programma sarà «un punto di partenza», spiega lo stesso Brumana nel testo, ribadendo quanto dichiarato alcuni giorni fa a Malpensa24 «perché verrà integrato e se del caso rielaborato a seguito dei confronti con i cittadini e con le realtà sociali ed economiche» legnanesi. Ai cittadini, insiste ancora Brumana, «dovrà spettare l’ultima parola sulla scelta del candidato sindaco attraverso le primarie, qualora si rendano disponibili più persone che si riconoscano nel programma». Costituente Civica avvierà la propria attività con un’assemblea pubblica convocata tra due settimane, giovedì 12 dicembre alle ore 21.00 al Welcome Hotel di Legnano (via Grigna 14).
«È ora che i cittadini scendano in campo per fare risorgere la città»
«Legnano sta vivendo un periodo oscuro – esordisce il legale ed ex assessore legnanese del PSI dei primi anni 90 in un documento di presentazione della Costituente Civica – simbolicamente ben rappresentato dal buio delle sue strade causato dal malfunzionamento dell’illuminazione pubblica. Gli arresti del sindaco e di due assessori sono stati il suggello del degrado raggiunto dall’amministrazione comunale, che con il malgoverno e il malaffare ha infierito su una città già in decadenza, che lentamente si avvia a diventare un dormitorio, privo di lavoro e la periferia della grande città metropolitana. I cittadini che amano Legnano non possono rassegnarsi alla sfiducia nei confronti dell’amministrazione e della politica locale. È ora che scendano in campo per fare risorgere la città. È necessario dare loro l’opportunità di aggregarsi in un movimento, che dia rappresentanza anche a chi non è legato ai partiti o alle numerose liste elettorali locali, reduci dalle passate elezioni. Per raggiungere questo obiettivo fondamentale l’impegno dei cittadini potrà essere sostenuto anche dai partiti o dalle liste che si adegueranno al civismo e cioè all’interesse della città».
Programma «in divenire» da opere a cultura, da sicurezza a solidarietà
Queste posizioni espresse da Franco Brumana introducono le 13 pagine del suo programma, che parte dalla considerazione circa «il disastro della giunta Fratus» e si articola in una serie di punti di massima (ma anche di indicazioni precise) che comprendono il buongoverno della città, il governo della trasformazione della città, il territorio (dal POT, Piano operativo temporale, e le aree dismesse alle opere pubbliche e alle periferie), le attività culturali e di aggregazione, la sicurezza, la solidarietà e l’avvertenza finale che si tratta di un «programma in divenire»: «Non è concluso e definito – si legge nel documento – ma verrà più volte rivisto per adeguarlo, se necessario, alla realtà cittadina e alle sue evoluzioni. Potrà essere anche integrato con l’allegazione di documenti che verranno elaborati su temi specifici. L’aggiornamento del programma avverrà a seguito dei confronti con i cittadini, oltre che dei confronti con altre proposte di programmi elettorali».