A Besnate la minoranza diserta il consiglio: «Alle 17 la gente lavora»

BESNATE – Sono due i motivi che hanno spinto l’opposizione di Besnate a non presentarsi al consiglio comunale di oggi, 30 settembre. Il primo è dovuto alla modalità: secondo la minoranza la videoconferenza non è più necessaria. Ma soprattutto è a causa dell’orario, «perché alle 5 del pomeriggio la gente lavora ancora». Così il capogruppo di minoranza, Marco Bonalli (Uniti per Cambiare), che a nome di tutti i consiglieri d’opposizione si mette in prima linea per contestare le scelte dell’amministrazione. E non è la prima volta che succede. Già a luglio i consiglieri di minoranza avevano rinunciato alla seduta. E sempre per gli stessi motivi.

Una vera e propria protesta

«Non riusciamo proprio a capire perché sia necessario ancora fare affidamento alle piattaforme virtuali per riunirsi», esordisce Bonalli. «Con le dovute precauzioni è possibile incontrarsi per discutere i punti del giorno». Non che la situazione Covid sia delle più confortanti, ma l’esponente di minoranza fa notare che «le commissioni, a oggi, si riuniscono di persona: perché invece il consiglio no?». E non è solo questo. Anzi, principalmente la causa dell’assenza dei consiglieri di minoranza è dovuto all’orario. «Non è possibile programmare la seduta alle 5 del pomeriggio: la gente a quest’ora sta ancora lavorando». Un primo segnale era stato lanciato a luglio, agendo nello stesso modo. «Abbiamo già fatto due richieste per un colloquio con il segretario», aggiunge. «Ed è stata anche inviata al prefetto una comunicazione, per organizzare un incontro e discutere della situazione». Insomma, una vera e propria protesta.

Besnate, minoranze polemiche: «Con le opere pubbliche i cittadini non mangiano»

besnate opposizione diserta consiglio – MALPENSA24