“A Busto i dossi sono fuori legge. L’assessore Rogora s’informi”

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Egregio Direttore,

in merito all’articolo del 4 dicembre, intitolato “Busto, più sicurezza sulle strade con i nuovi rialzi ai passaggi pedonali”, sarebbe il caso di ricordare all’assessore alla viabilità signor Rogora, che l’articolo 179 del c.d.s. dice chiaramente che sulle strade percorse dai mezzi di soccorso, i dossi sono vietati (l’assessore ripassi il c.d.s.).

Riguardo ai passaggi pedonali rialzati, non esiste una normativa chiara, ma ci sono delle linee guida del ministero delle infrastrutture (circolare ministeriale 3698 del 2001), che definisce gli attraversamenti pedonali rialzati e come devono essere eseguiti (il signor Rogora si informi).

Attualmente a Busto Arsizio ci sono troppi dossi travestiti da passaggio pedonale rialzato, che pensano di sfuggire alla normativa stringente in materia di installazione dossi. Per esempio, in viale Stelvio, provenendo da Corso Italia, all’altezza dell’oratorio, c’è un rialzo (demenziale per le dimensioni fuori da tutti gli schemi) segnalato come dosso. Lo stesso dosso, provenendo da Beata Giuliana, è segnalato come passaggio pedonale, Idem dicasi per il rialzo all’altezza di via Bizzozzero. Segnalato come dosso in un senso, mentre dall’altro senso come passaggio pedonale. Idem per i rialza in viale Alfieri.

Quindi c’è qualcosa che non quadra. Suggerirei al signor Rogora, prima di buttare soldi invano, di informarsi sulla normativa vigente e applicarla, perché le leggi si applicano, non si inventano.

Edoardo Ceriani

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