GOLASECCA – Non è solo il Covid a uccidere a Golasecca. Lo ha messo ben in chiaro il vicesindaco Bruno Specchiarelli, approfittando del consiglio comunale che si è svolto venerdì sera, 11 dicembre, per «smentire categoricamente le voci che ultimamente stanno circolando in paese». Dati alla mano, Specchiarelli ha fatto un confronto dei decessi del 2019 con quelli che, a oggi, sono stati registrati nel 2020. «I morti Covid sono 3: basta allarmismi».
Tre morti per Covid
In paese le voci circolano in fretta. Molte si lasciano passare, ma sulle questioni più delicate è meglio intervenire subito. Motivo per cui Specchiarelli ha colto l’occasione di un momento di confronto pubblico – davanti ai consiglieri presenti e ai cittadini collegati in diretta streaming – per mettere fine alle chiacchiere. E lo ha fatto con i numeri. «Nel 2019 sono morte 25 persone a Golasecca. Di cui 14 erano uomini, mentre 11 erano donne», spiega. Quest’anno, invece, «i decessi registrati sono 36: i maschi sono 19, le femmine sono 17». Di questi, da inizio pandemia, «solo 3 sono deceduti a causa del Covid». Una precisazione necessaria, quella del vicesindaco, perché «in paese gira la falsa notizia che tutte le morti di quest’anno siano state state provocate dal Coronavirus, soprattutto se si parla di anziani. Ma non è così: abbiamo i dati, puntualmente forniti da Ats, che ci danno un quadro preciso della situazione». E vale sia per i contagi, che per i decessi.
La parola di chi ha vissuto il virus
L’obiettivo di Specchiarelli era smentire false voci. E a prendersi quest’impegno è stato proprio lui, che ha vissuto il Covid in prima persona. Così come il primo cittadino Claudio Ventimiglia, la capogruppo di minoranza Madì Reggio e altri cittadini. Altri di cui non si sa né il nome, né il loro approccio alla malattia e le relative conseguenze. Il vicesindaco l’ha ribadito durante la seduta: «Per privacy non possiamo dire chi è positivo. E nemmeno chi è morto a causa del virus». Da qui è partito il suo intervento, con l’auspicio che le voci in paese ora possano placarsi.
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