Acanfora: «La giunta Montano ha lasciato il Comune al verde e Olgiate al buio»

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OLGIATE OLONA – “L’amministrazione Montano ha lasciato il Comune al verde e il paese al buio”. E’ questa l’accusa che emerge in una nota ufficiale firmata dal candidato sindaco di Olgiate Insieme Alda Acanfora e da Olvia Alessi.

«Basta girare per Olgiate per vedere le cose che non vanno. Controllare  – si legge nel comunicato – è il primo compito degli amministratori pubblici ed è anche per questo che ritirano uno stipendio che la comunità paga loro. La pubblica illuminazione è un significativo esempio di come sono stati spesi i soldi pubblici in questi 5 anni. La prossima amministrazione, a seguito dei milioni di euro spesi negli ultimi tre mesi, non potrà contare su una base economica solida, come è successo a quella attuale, ma dovrà in ogni caso rimediare e risolvere i disastri in corso».

Secondo quanto scrivono Acanfora e Alessi, a Olgiate non è stato fatto ciò che, ad esempio, «Gorla Minore ha messo in pratica sull’illuminazione pubblica, ovvero l’acquisto dei centri luminosi di proprietà della società Sole, l’elaborazione di un progetto di intervento complessivo sulla rete di illuminazione sulla del calcolo illuminotecnico per efficientare il consumo, della riqualificazione e messa a norma della rete elettrica, della sostituzione dei pali della luce ammalorati e dell’eliminazione di bracci a muro e fili sospesi, oltre che prevedere il posizionamento di altri punti luce nei luoghi ove necessario. Una volta fatto tutto questo è stata fatta una gara pubblica per la riqualificazione e la gestione di tutto l’impianto. Bene, a Olgiate non è stato fatto nulla e i risultati sono sotto gli occhi di tutti».

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Acanfora e Alessi, a supporto di quanto affermato specificano anche i punti “bui” della questione: «In via De Gasperi ci sono corpi luminosi a led e al mercurio su pali della luce in cemento degradati e con l’armatura in ferro in evidenza, oltre che fili volanti; in via Isonzo i corpi illuminanti sostituiti su pali della luce inclinati o fatiscenti, le reti elettriche fuoriescono, ci sono asole scoperte, fili volanti e un mix di punti luce al mercurio e a Led. In via Unità d’Italia, a fianco delle scuole Carducci, ci sono pali della luce in cemento vetusti con ferri in evidenza e dove andava previsto un intervento di riqualificazione totale dell’illuminazione, come in piazza santo Stefano e piazza san Gregorio non è stato fatto assolutamente nulla».

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