LEGNANO – Sono 9 i Progetti di utilità collettiva (Puc) per i percettori del reddito di cittadinanza già operativi a Legnano. Ne ha dato notizia il sindaco, Lorenzo Radice, aggiungendo che altri sono in corso di attivazione. «I Puc – ha spiegato il sindaco in un breve video postato sui social (nella foto, un fermo immagine) – sono una risorsa preziosa che anche la nostra città ha attivato e che dimostra quanto la nostra comunità sia capace di attivarsi e di mettersi al servizio degli altri. Si tratta di persone, per lo più beneficiarie del reddito di cittadinanza, che in questi giorni hanno iniziato a lavorare con il nostro Comune, in particolare con il Comando di Polizia locale. Nei prossimi giorni altri settori attiveranno i progetti. È importante – ha aggiunto – che stiamo uniti e che ognuno metta a disposizione le proprie capacità e il proprio tempo per la nostra Legnano». Le persone già al lavoro sono impegnate nel supporto all’ingresso e all’uscita delle scuole, per garantire la sicurezza degli alunni, al mercato e in alcune sedi culturali della città, come la biblioteca.
Interrogazione in merito del consigliere Brumana
Radice ha risposto così indirettamente a una interrogazione del consigliere comunale Franco Brumana, il quale sottolineava come i cittadini che si fanno carico dei Puc rappresentino «importanti opportunità per il Comune, ancora più rilevanti nell’attuale periodo di emergenza perché risulterebbe disponibile un numero enorme di ore lavorative gratuite per fronteggiare i molteplici nuovi bisogni». Il monte-ore di lavoro previsto dalla legge è di 8 alla settimana, che possono essere raddoppiate con il consenso del precettore del reddito.