Alla Provvidenza di Busto la prevenzione oncologica a cura della Lilt. «Un segnale»

BUSTO ARSIZIO – LILT e La Provvidenza insieme per la prevenzione oncologica del personale dell’istituto di via San Giovanni Bosco. Sono oltre 300 i dipendenti della struttura per i quali la Lega Tumori della sezione di Varese ha messo a punto un programma di visite ed esami specialistici totalmente gratuiti. «I posti sono già esauriti» ammette Luca Trama, direttore dell’istituto La Provvidenza. Un’iniziativa fortemente voluta dal vicepresidente Guido Belloni.

Le visite

«”Persone al servizio di persone” è da anni il motto dell’Istituto La Provvidenza: con questa iniziativa, abbiamo voluto ancor di più prenderci cura di chi, ogni giorno, dedica attenzioni e calore ai nostri anziani» dichiara il Cavalier Romeo Mazzucchelli, presidente dell’Istituto La Provvidenza. Visite senologiche, con mammografia ed ecografia, e pap test per le donne (che rappresentano l’80% della forza lavoro dell’istituto), e visite urologiche per gli uomini: uno screening preventivo che rientra nel programma di welfare aziendale dell’istituto La Provvidenza, reso possibile dalla sinergia con la LILT.

L’importanza della prevenzione

«Nel tempo della pandemia le visite di prevenzione e follow up sono state abbandonate, in Italia quasi un milione di visite nel 2022 – ammette il professor Ivanoe Pellerin, presidente della sezione di Varese della Lega Tumori – questa iniziativa è particolarmente importante, non solo perché si rivolge a coloro che si dispongono all’accudimento di ospiti fragili e con comorbilità, ma anche come segnale per rilanciare la cultura della prevenzione». Anche perché il direttore sociosanitario di ASST Valle Olona Marino Dell’Acqua ricorda che «le attività di screening già in essere non sempre raggiungono» tutta la platea potenziale a cui si rivolgono. Motivo per cui iniziative come questa possono aiutare ad «avvicinarsi alle prevenzione».

«Segno di attenzione»

«Quando due giganti s’incontrano, non può che scaturire qualcosa di bello» sottolinea il sindaco Emanuele Antonelli, di fronte a due realtà di eccellenza come la LILT e l’istituto La Provvidenza. «Avete lottato in questi anni più del dovuto e con tutte le vostre forze – si rivolge al personale della RSA – contro qualcosa di epico come il Covid, adesso è giusto che abbiate cura di voi». L’impegno per la prevenzione è «un segno di attenzione per il personale, condiviso con le rappresentanze sindacali» rivela Matteo Bracchi, direttore dell’area risorse umane dell’Istituto. Tanto che Serena Seritti, rsu della Cisl, parla di «iniziative di qualità in un contesto di buone relazioni sindacali».

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