BUSTO ARSIZIO – Una vergogna senza fine: dopo la devastazione ai pacchi regalo per le famiglie bisognose nei locali del centro anziani, la sparizione della statuina del Bambino nel presepe della parrocchia, allestito sul sagrato della chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Il primo ad accorgersene, stamattina 27 dicembre, è stato il sacrestano Angelo Colombo: «Ci sono rimasto davvero malissimo» ammette, dopo essersi accostato alla rappresentazione della Sacra Famiglia per un saluto e una preghiera.
Il furto
La statuina di Gesù Bambino però non c’era. «Gesù perdona loro perché non sanno quello che hanno fatto» il commento del sacrestano, in una accorata “letterina” a Gesù Bambino. Ieri, 26 dicembre, diversi parrocchiani hanno confermato di averla notata regolarmente al suo posto, perciò il furto dovrebbe risalire alla notte tra Santo Stefano e oggi, 27 dicembre, o alla mattina presto. Un altro sfregio al Natale di Borsano che arriva a pochi giorni di distanza dalla devastazione dei pacchi regalo per i poveri. L’indignazione per quel gesto aveva innescato una mobilitazione della società civile che ha permesso al parroco don Francesco Ferrante di riattivare immediatamente la “macchina” della solidarietà per le famiglie bisognose, ma anche di riparare i danni causati ai locali della parrocchia.
La “letterina” del sacrestano
Caro Gesù Bambino,
questa mattina, quando mi sono accostato a te per un saluto con il segno della Croce e mi sono accorto che non c’eri più, che ti avevano portato via, beh ci sono rimasto davvero malissimo!
Ti ho cercato a lungo, pensavo ti avessero nascosto da qualche parte per dispetto ma nulla niente da fare e allora sconsolato sono rientrato in Chiesa.
Gesù perdona loro perché non sanno quello che hanno fatto.
Vergogna a Borsano e Sacconago, rubano e devastano i regali di Natale per i poveri