Amici dell’Olona contro CAP Holding: «Taciute informazioni sul disastro»

acqua olona servizio idrico

LEGNANO – Il versamento dei liquami nell’Olona in secca e mentre il Villoresi è in fase di svuotamento è «un grave errore» e nel farlo la società che gestisce il depuratore di Canegrate «è venuta meno al dovere di informare la popolazione». È quanto sostiene l’associazione Amici dell’Olona in una lettera a CAP Holding, in cui chiede «in modo formale ai sensi dell’art. 3 del Dlgs 195/2005 informazioni ambientali» e «nel termine di legge di 30 giorni» copia dei documenti riguardanti «la previsione e la futura verifica dei danni ambientali del vostro intervento, il monitoraggio degli scarichi, le valutazioni di pericoli per la salute pubblica, gli effetti sulla flora e sulla fauna del fiume, la previsione di mitigazioni e di future compensazioni ambientali, le autorizzazioni ricevute e i verbali dei tavoli di lavoro e delle conferenze di servizio riguardanti le opere realizzate e gli scarichi».

Brumana: «Fiume ridotto a cloaca, abitanti furiosi»

La lettera, firmata per l’associazione dall’avvocato Franco Brumana che ne è il promotore, ha valore di «diffida ai sensi del secondo comma dell’art. 328 codice penale (omissione di atti d’ufficio, nda)» e si apre con la constatazione che «la situazione dell’Olona è disastrosa a seguito dello scarico diretto dei liquami di fognatura conseguente ai lavori intrapresi nel depuratore di Canegrate. Dove prima le acque erano trasparenti e sguazzavano i pesci, ora c’è una cloaca a cielo aperto, dal colore marrone scuro. Una minima quantità di acqua proveniente dal Canale Villoresi, in stato di asciutta e con un livello di circa un metro, non consente di diluire in modo rilevante i liquami presenti nel fiume. La popolazione della zona è fortemente indignata – aggiunge Brumana – e numerosi cittadini manifestano ogni giorno la loro delusione e la loro ira».

«Lavori al depuratore di Canegrate non diventino un precedente»

L’associazione ambientalista lamenta quindi da parte di CAP Holding l’«ingiustificato atteggiamento di chiusura ad ogni dialogo con noi e ad una corretta informazione ai cittadini. Ci auguriamo – prosegue il testo – che terminiate i lavori in anticipo e che facciate in modo di avere la disponibilità di maggiori quantità di acqua dal Villoresi». Infine, Brumana esprime il timore che si crei un precedente per lavori da compiere in altre sedi lungo il fiume: «Siamo preoccupati per il futuro e cioè per la sistemazione dei cinque depuratori a monte, per i quali confidiamo che non si ripeta quanto accaduto a Canegrate».

legnano olona inquinamento depuratore – malpensa24