VARESE – È un momento storico atteso da decenni quello che Varese ha vissuto oggi, mercoledì 14 febbraio. Intorno alle 15.30 ha aperto ufficialmente al traffico la nuova rotatoria di largo Flaiano che rivoluzionerà l’ingresso in città, con l’addio al semaforo con cui si concludeva il raccordo autostradale, un “tappo” che formava lunghe code con cui i varesini e chi era diretto in centro era costretto a convivere (nel video qui sotto il racconto dell’apertura).
Apertura a step
L’apertura è avvenuta a step, dopo le verifiche da parte dei tecnici e della Polizia locale con la presenza sul posto del comandante Claudio Vegetti. Tra lo sguardo attento di curiosi, passanti e “umarell” sono stati posizionati i cartelli della nuova segnaletica e quindi rimossi i new jersey che delimitavano la rotatoria. Primo atto lo spegnimento dei semafori di via Magenta e via Sant’Imerio con l’obbligo per le auto di imboccare il nuovo ponte invece del vecchio. Il passaggio della prima auto giunta dal centro in direzione viale Borri ha di fatto inaugurato la nuova rotatoria. Si è trattato di una Hyundai i10 bianca, intorno alle 15.25. Poi è stato attivato il ramo di rotonda verso il centro e a seguire tutte le altre modifiche alla viabilità, tra cui anche l’inversione del senso di marcia in via Gradisca e in via Lazio. Ultimo tratto ad aprire il raccordo dell’autostrada per il traffico in arrivo da Milano. La prima auto in arrivo dall’A8 ad imboccare la rotonda è stata una Fiat Panda guidata dal primo cittadino.
La soddisfazione di Galimberti e Civati
Grande la soddisfazione del sindaco Davide Galimberti: «Un’opera attesa da tantissimo tempo che consentirà di snellire il traffico della città unendo due arterie molto importanti, viale Borri da un lato e l’autostrada dall’altra. È stato un intervento chirurgico fatto con grande attenzione. È stato un lavoro di squadra grazie alla collaborazione con Stato e Regione. Il Comune ha fatto da regia in questa complessa operazione». E dell’assessore alla partita Andrea Civati: «Le prime sensazioni degli automobilisti che passano sono positive. Come ogni novità ci vorrà del tempo per abituarsi. La Polizia locale sarà qui per agevolare questa abitudine nelle prossime settimane».
Rotatoria in funzione
Con la riapertura della bretella in direzione centro, rimasta chiusa per oltre un anno, e la contestuale cancellazione dei semafori, è entrata dunque in funzione la nuova viabilità all’ingresso (e uscita) dalla città, che è ora regolata dalla nuova maxi rotatoria. Grazie alla recente costruzione del secondo ponte che è andato ad affiancare quello già presente le auto possono così imboccare l’incrocio senza semafori, per raggiungere le varie direzioni: l’autostrada, viale Borri, le vie limitrofe e il centro città. Le prime settimane saranno necessariamente di rodaggio per abituarsi alle novità, che prevedono anche alcune modifiche viabilistiche importanti (qui il vademecum dettagliato approntato dal Comune). La rotatoria mette in collegamento 10 diverse strade e va a sostituire i 6 semafori presenti fino a poche ore fa. 8 gli attraversamenti pedonali.
Le congratulazioni del senatore Alfieri
Da Roma sono anche arrivate le congratulazioni del senatore varesino Alessandro Alfieri: «Voglio esprimere la mia personale soddisfazione per l’apertura di Largo Flaiano e l’avvio della nuova accessibilità a Varese, per anni condizionata da un’autostrada che con la sua bretella arriva fin nel cuore della città. E voglio ringraziare l’amministrazione comunale, a partire dal Sindaco Galimberti e dall’assessore Civati, per la determinazione con cui hanno voluto quest’opera attesa da decenni. Ricordo ancora quando durante il periodo covid ci siamo trovati a Roma con il sottosegretariato Margiotta e come Partito Democratico abbiamo costruito le condizioni per un finanziamento straordinario del governo con l’approvazione del mio emendamento. Conoscendo i tempi della burocrazia e delle opere pubbliche in Italia, è stato fatto un gran lavoro. Sono orgoglioso, come senatore del territorio, di aver contribuito a dare una mano a Varese facendo gioco di squadra tra istituzioni. Un successo per la nostra città».