“Così è (se vi pare)” all’Apollonio, Milena Vukotic nel capolavoro di Pirandello

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VARESE – «Scritta nel 1917, quella che a nostro avviso, con i “Sei personaggi”, è la più bella commedia di Pirandello, presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)? Così è, se vi pare…ognuno di noi ha la sua verità!».

Giovanni Macchia e il cannocchiale rovesciato

L’idea dell’allestimento che oggi, lunedì 6 marzo, vedrà in scena alle 21 al Teatro di Varese Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato con le musiche di Teho Teardo, nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta, o l’ironia, o addirittura il grottesco.
Il regista Geppy Gleijeses ha chiesto a Michelangelo Bastiani, uno dei più importanti videoartist del mondo, di creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi assolutamente tridimensionali, donnine e piccoli uomini alti cinquanta centimetri che altro non sono che i personaggi della commedia, i quali inutilmente si affannano per scoprire una verità che non esiste. «All’ingresso della Signora Frola rivedremo in dimensioni normali quegli esserini, piccoli uomini che riprendono le loro reali fattezze di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre».

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