Studi marziali, Brandolini porta i Longobardi di Arsago a Hong Kong

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ARSAGO SEPRIO – Tra i diciassette studiosi europei invitati a partecipare alla prestigiosa conferenza di Hong Kong ci sarà anche l’arsaghese Cristiano Brandolini, archeologo da quasi vent’anni nonché collaboratore della Soprintendenza della Lombardia e di vari musei sul territorio: Arsago Seprio, Sesto Calende e Varese.
Organizzata in relazione alla mostra “Way of the Sword: Warrior Traditions in China and Italy”, la terza Conferenza Internazionale di Studi Marziali offrirà una rara opportunità per discussioni approfondite su vari aspetti della spada e della cultura marziale cinese e italiana. L’incontro in programma venerdì 11 e sabato 12 dicembre, che a causa della pandemia si svolgerà online, è un’occasione di scambio internazionale di primaria importanza per i principali studiosi di studi marziali e professionisti di arti marziali storiche. In questa occasione coinvolgerà esperti provenienti dalla Cina e dall’Europa (in particolare dall’Italia) tra i quali saranno presenti Ma Mingda, la più importante autorità in studi marziali cinesi, Roberto Gotti, il più grande esperto di arti marziali italiane del Rinascimento, e Daniel Jaquet, uno dei principali studiosi di arte marziale europea.

La cultura guerriera longobarda

La Conferenza tratterà i seguenti argomenti: Storia e sviluppo delle culture della spada in Cina e in Europa; Libri di combattimento e trasmissione della conoscenza delle arti marziali; La dimensione materiale della cultura della spada; Tradizioni storiche/classiche di combattimento con la spada.
Brandolini, esperto in preistoria, protostoria e Alto Medioevo, è stato chiamato per trattare un particolare momento della storia altomedievale: i Longobardi in Italia (VI-VII secolo d.C.). Rimanendo legato al territorio varesino, porterà infatti alla Conferenza un suo contributo sulla figura del guerriero longobardo nella judicaria del Seprio, parlando delle armi rinvenute nei contesti tombali di Arsago Seprio, Castelseprio e Stabio. Inoltre, nel catalogo che accompagnerà la mostra, sarà presente un suo ampio contributo sul costume e la cultura guerriera longobarda, spaziando dalla mitologia fino alle rilevanze archeologiche, unendo antiche testimonianze che affondano le proprie radici nella leggenda con i dati archeologici e gli studi recenti.

Una storia millenaria

Arsago Seprio, come anche Castelseprio, ha una storia millenaria e in epoca longobarda è stato un luogo importante sul territorio del Seprio: testimonianza di ciò è sicuramente la ricca necropoli scoperta nel 1972, unica visibile e conservata in situ in Italia e i cui corredi, composti non solo da preziosi monili ma anche da armi, sono esposti nell’adiacente Civico Museo Archeologico. Brandolini avrebbe potuto presentarsi alla Conferenza con l’imbarazzo della scelta riguardo all’affiliazione a un ente culturale, ma ha voluto portare con sè proprio il Civico Museo Archeologico di Arsago Seprio per dare risalto al patrimonio culturale del paese dove è nato e dove vive ancor oggi, facendolo conoscere ad un parterre internazionale.

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