Ats Insubria, l’agenda del nuovo dg Gioia: «Prevenzione e informazione»

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VARESE – Arriva dall’Asst di Lodi ma conosce già il territorio di Varese e Como. Dopo aver ricoperto diversi importanti incarichi manageriali nella sanità lombarda Salvatore Gioia inizia una nuova sfida professionale nelle vesti di direttore generale di Ats Insubria. Nel tracciare gli obiettivi del suo mandato sono due le parole che ricorrono più volte: prevenzione e informazione (nel video qui sotto l’intervista).


Da Lodi a Varese

Fresco di nomina da parte dei vertici regionali, Gioia si è insediato da qualche giorno nel Padiglione Biffi in via Ottorino Rossi a Varese che ospita la direzione generale di Ats Insubria. Nel suo ufficio ha accolto oggi, venerdì 12 gennaio, il direttore di Malpensa24 Vincenzo Coronetti, con cui si è confrontato sul nuovo percorso che intende portare in Ats. «Grande entusiasmo» sono le prime parole utilizzate per descrivere lo spirito con cui entra in servizio sul territorio. Poi un pensiero al periodo della pandemia, al centro del suo incarico in una zona calda come Lodi. «Abbiamo lavorato come dovremmo lavorare sempre. È stato un esempio di grande integrazione nel lavoro che dovremmo portarci tutti i giorni nel quotidiano. Dobbiamo essere orgogliosi di lavorare per i nostri cittadini».

Più vicini ai cittadini

Proprio il cittadino rappresenta l’utente finale delle attività di Ats Insubria: un aspetto che secondo il nuovo dg non è abbastanza chiaro e limpido. «Il rischio – dice – è che il cittadino non capisca qual è il lavoro che in agenzia facciamo, che ha un’incidenza diretta e indiretta sulla vita di tutti. Dobbiamo essere riconoscibili: l’agenzia ha bisogno di sviluppare la propria immagine». Nella sua idea di Ats c’è più comunicazione e informazione, con la prevenzione al centro. «L’agenzia ha un compito fondamentale che implementeremo di più, cioè stabilire qual è il fabbisogno di salute».

Due territori complessi

Il direttore generale si occuperà di un’area geografica molto vasta e variegata, che va dalla pianura del Basso Varesotto fino alle aree montane del Lago di Como. Due territori che Gioia conosce per le sue esperienze passate, a partire proprio dall’Ats, all’epoca Asl di Varese, dove ricoprì il ruolo di responsabile degli acquisti a inizio anni 2000. A Como ha invece lavorato come direttore amministrativo per l’ex azienda ospedaliera, ora Asst Lariana. «Due territori che hanno esigenze e morfologie diverse: dobbiamo essere “equivicini”. Sarò presente in entrambe le sedi a giorni alterni». Quindi indica due delle sfide da risolvere insieme agli enti erogatori: il problema delle liste d’attesa e il sovraffollamento dei Ps. «Porterò l’esperienza nella gestione quotidiana di questi temi nella mia vita professionale precedente nelle Asst in Ats per riuscire ad essere proattivi nei confronti degli erogatori».

Oggi le nomine

Attorno a Gioia si è completata la squadra della direzione di Ats Insubria: le nomine sono state firmate proprio questa mattina, 12 gennaio. Nel ruolo di direttore sanitario è stato confermato Giuseppe Catanoso, e resta al suo posto anche Massimiliano Tonolini come direttore amministrativo. New entry il direttore sociosanitario Enrico Antonio Tallarita, che Gioia ha voluto portare con sé dall’Asst di Lodi, dove ricopriva lo stesso incarico. «Ha una grandissima esperienza: viene da Como e conosce benissimo il territorio. Sarà una garanzia».

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