Ats Insubria, più attenzione alle cure domiciliari. Hospice, cresce la domanda

ats insubria monti astuti
Emanuele Monti, Lucas Gutierrez e Samuele Astuti

MILANO – È stato approvato in III  commissione Sanità e Politiche Sociali della Regione Lombardia il parere 53, che prevede le modifiche al Piano di Organizzazione Aziendale Strategico dell’Ats Insubria.

La redazione del provvedimento ha visto un lavoro di squadra tra maggioranza e minoranza: il presidente di Commissione Emanuele Monti (Lega) ha infatti nominato, dopo una reciproca intesa, come relatore del provvedimento il Consigliere regionale del Pd Samuele Astuti. È intervenuto anche il Direttore Generale dell’Ats Insubria Lucas Gutierrez.

Tre i temi principali del Piano strategico dell’Ats approvato in Commissione: la realizzazione di un rapporto più stretto tra Case salute (Presst) e territorio, il potenziamento del sistema di cure palliative domiciliari (tema al quale si lega quindi la questione etica sul fine vita) e infine l’ambito della medicina veterinaria, legato soprattutto alle realtà di montagna.

“Il rapporto tra presidi sanitari  e territorio deve diventare sempre più stretto – hanno spiegato Monti e Astuti – per fornire sempre più assistenza direttamente ai cittadini e sgravare anche i pronti soccorsi. L’impegno dei consiglieri regionali da questo punto di vista è sempre più determinato”.

“Il tema delle cure palliative è molto importante – sottolinea il Presidente Monti – perché andiamo ad affrontare il senso etico profondo del fine vita. Un ambito sul quale siamo fortemente impegnati e sul quale ci sarà un impegno anche di stanziamento di risorse maggiore con questo Poas”.

Sulla medicina veterinaria il concetto espresso dalla commissione è chiaro: “La vicinanza dei presidi sanitari deve essere di aiuto al territorio, senza creare burocrazia aggiuntiva. Con questo Poas ci siamo messi sulla strada giusta”.

“Un punto critico da affrontare nell’immediato futuro – dichiara Astuti – è quello legato ai posti letto degli hospice. Oggettivamente la domanda è sempre più alta e dobbiamo essere consapevoli della necessità di implementare questo servizio”.

“È inusuale che per un provvedimento che arriva dalla Giunta sia nominato relatore un esponente della minoranza – conclude Monti – ma rappresenta un ottimo esercizio di stile e di buon funzionamento della commissione, dal momento che siamo riusciti ad avere condivisione su un tema legato al territorio. Sono soddisfatto e potrebbe diventare una buona prassi da utilizzare anche in futuro”.

“Sono contento che ci sia stata possibilità di convergenza tra maggioranza e minoranza per un provvedimento che è importante per il nostro territorio”, conclude Astuti.

ats insubria monti astuti – MALPENSA24