Bagni chiusi e luci spente. La Provincia si è dimenticata dell’artistico di Busto

busto artistico provincia candiani

BUSTO ARSIZIO – Bagni chiusi, lucI spente nella aule e impianto di aerazione che non funziona come dovrebbe. L’ala nuova del liceo artistico Candiani di Busto Arsizio, inaugurata nel 2012, continua a essere un fiore all’occhiello per la Provincia di Varese. Ma da qualche mese è un po’ appassito. E alle prese con una serie di problemi che si sono accumulati e che sta diventando complicato risolverli. A raccontare di continui disagi che, a quanto pare, vanno avanti dall’inizio dell’anno sono studenti e genitori dei ragazzi che frequentano la scuola.

Prima della classe. Una volta

Quando nel 2012 la Provincia di Varese, ai tempi guidata dal presidente leghista Dario Galli, inaugurò la nuova ala del liceo artistico di Busto, la scuola venne considerata un modello d’eccellenza a livello nazionale. Si trattava all’epoca, infatti, del primo edificio scolastico in Italia a classe energetica A e tutte le soluzioni tecnologiche previste ed adottate hanno fatto della scuola di via Manara un fiore all’occhiello nel panorama della provincia di Varese (e non solo).

Un primato in questi mesi messo in discussione non tanto dall’evoluzione tecnologica, quanto piuttosto da una serie di interventi di manutenzione che, a quanto raccontano, non vengono eseguiti. E con il passare del tempo si accumulano come anche i problemi di funzionamento dei servizi igienici e dell’illuminazione delle aule, che al pari dell’impianto di  aerazione sono domotizzati. Secondo le testimonianze raccolte, infatti, i reiterati guasti ai servizi igienici costringono i ragazzi a dover utilizzare i bagni del vecchi plesso. Come da risolvere restano i problemi all’impianto di illuminazione delle aule. Sono una decina quelle che hanno le lampade bruciate e che non vengono sostituite.

Chi deve intervenire?

La scuola è stata progettate e realizzata dalla Provincia di Varese. Ente competente dei lavori. Pare inoltre che una serie di incontri per capire come risolvere la questione siano già stati fatti. Ma i problemi non hanno trovato al momento soluzione. L’intoppo, dicono in via Manara, dovrebbe essere legato al cambio dell’azienda che gestisce il nuovo appalto calore delle scuole. Sta di fatto che a Villa Recalcati conoscono il problema. Anche perché Emanuele Antonelli, oltre che presidente della Provincia è anche sindaco di Busto.

E la conferma che il dialogo tra scuola e ente sia aperto lo confermano direttamente dal liceo artistico. «Ogni problema che riscontriamo – fa sapere il vice preside – lo segnaliamo puntualmente a Varese. Occorre anche dire che alcune criticità sono dovute alla poca cura degli utenti. Sappiamo che in Provincia sono a conoscenza delle problematiche ai servizi igienici, tanto che ci hanno fatto sapere che gli interventi sono stati programmati». Quel che non sanno all’artistico è quando verranno eseguiti i lavori di manutenzione.

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