Neanche fosse Zico o Falcao, eppure in questo momento Nicolò Barella è l’uomo al centro del mercato italiano. Ottimo giocatore, per carità, ma se Barella è il cuore del mercato italiano significa che ancora oggi siamo lontani anni luce dalla Premier League e dalla Liga Spagnola dove circolano nomi di ben altro lignaggio. Su Barella, anima del centrocampo azzurro, è forte la rivalità tra Inter e Roma. I nerazzurri ce l’hanno in pugno, forti della volontà del giocatore. Una storia di mercato molto singolare. Se viene rispettata la regola che vede la volontà del giocatore prevalere sempre, allora si può già dare oggi con ragionevole certezza Barella all’Inter. Ha un accordo con Marotta da parecchio tempo. Dall’altra c’è l’accordo totale raggiunto tra Cagliari e Roma. I giallorossi hanno dato una valutazione complessiva tra cash e contropartite superiore ai 50 milioni. Peraltro inserito nel pacco complessivo c’è anche Defrel molto apprezzato dagli uomini di Giulini. Il presidente sardo ha dato 48 ore di tempo all’Inter per far lievitare la propria offerta portandola al livello di quella giallorossa. Ma c’è sempre la volontà di Barella. Cosa farà il Cagliari se l’Inter non dovesse alzare l’offerta? Giulini abbasserà la testa accettando un’offerta inferiore oppure costringerà il proprio tesserato a firmare per la Roma? Pensare che Barella possa produrre un danno economico alla propria società è difficilmente pensabile. Motivo per cui la telenovela potrebbe riservare qualche sorpresa, fermo restando che il giocatore è tra le mani di Marotta e dell’Inter.