BUSTO ARSIZIO – Anticipata da “Compleanno”, “Lasciarsi alle spalle” e “Satelliti”, “Nessuno lo deve sapere” è sia una canzone che il titolo del secondo disco di Brenneke, cantautore “elitepop” che ha tra le sue influenze R.e.m. e Smiths. Il chitarrista, che sabato 27 aprile salirà sul palco del Gagarin di Busto Arsizio con a fianco una nuova band, porterà al circolo Arci il suo ultimo lavoro che, tra cosmo e introspezione, vedrà un maggiore presenza dell’elettronica nel sound.
Il suono della tenacia
«Ho passato gli ultimi due anni a fare un disco. È stata un’esperienza di vita con cui mi sono preso a pugni e abbracciato continuamente. Ogni dettaglio, ogni verso, ogni arrangiamento, ogni parola, erano come palline in un flipper impazzito che cercavo di controllare. È surreale e liberatorio portarvi finalmente dentro queste canzoni; che, più di ogni cosa, oggi, hanno per me il suono della tenacia». Così Edoardo Frasso, chitarrista bustocco già componente de Il Fieno, ha raccontato la genesi di “Nessuno lo deve sapere”, sua ultima fatica e prima uscita per la neonata etichetta milanese Vetrodischi.
Come annunciato dal titolo, si tratta di un’opera incentrata sui lati più inconfessabili delle emozioni: tra amori e separazioni, lo spazio cosmico diventa un modo per parlare di persone che non ci sono più e relazioni terminate. Il cantautore, che a nome Brenneke ha pubblicato nel 2013 un ep di tre brani e due anni dopo l’album “Il vademecum del perfetto me“, ha arricchito con contaminazioni elettroniche il suo sound indie pop e si presenterà insieme a una nuova formazione costituita da Matteo De Marinis (batteria), Laura Pizzoli (tastiere) e Daniele Marinello (basso).