Buoni spesa per i bisognosi a Samarate: l’«esempio» di Francesca da replicare

SAMARATE – Il gesto di generosità di una samaratese potrebbe trasformarsi in un esempio da replicare per l’aiuto alle persone in difficoltà. Anche quest’anno Francesca, in collaborazione con un esercizio commerciale di Samarate, mette a disposizione quattro buoni spesa da 50 euro l’uno da distribuire, con la regia trasparente dei Servizi sociali del Comune, ad altrettante famiglie bisognose e in difficoltà per alleviare il Natale. Perché quei 200 euro forse sono una goccia nell’oceano (anche se il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che grazie al reddito di cittadinanza la povertà si sarebbe ridotta del 60% in otto mesi), ma aggiunte ad altre gocce che dovessero aggiungersi potrebbe fare molto per aiutare concretamente i bisognosi della città.

Il gesto di generosità

alampi vicesindaco samarate lega«Ormai  da qualche anno – rivela la vicesindaco e assessore alle politiche sociali di Samarate Nicoletta Alampi – la nostra concittadina Francesca, in collaborazione con un esercizio commerciale della nostra città che si rende disponibile, dona quattro buoni spesa da 50 euro l’uno, per un totale di 200 euro, per famiglie e persone bisognose samaratesi proprio nel periodo natalizio. Come gli scorsi anni si è rivolta ai nostri servizi sociali in modo che il “buono spesa” fosse destinato in modo trasparente alle persone che necessitano di questo intervento». L’assessore Alampi, in collaborazione con l’assessore al commercio Stefano Bertagnoli, è convinta che «l’iniziativa finalizzata all’acquisto di generi di prima necessità, compresi i farmaci e la cartoleria, possa essere una buona idea, meritevole di essere sviluppata ed ampliata dall’amministrazione comunale», certi che Samarate è una comunità solidale e saprà dunque rispondere adeguatamente all’appello.

L’esempio da replicare

Questa iniziativa, debitamente strutturata, potrebbe rappresentare dunque, per Alampi e Bertagnoli, «un’ulteriore modalità per sostenere quelle persone che si trovano in difficoltà, anche momentanea, e soprattutto i tanti casi di nostri anziani che con la sola pensione, spesso minima, non riescono a far fronte a tutti gli impegni di primaria importanza come affitto, alimenti e farmaci». Basti pensare al successo, nella vicina Lonate Pozzolo, di analoghe iniziative come il Quaderno Sospeso e il Farmaco Sospeso. Concludono gli esponenti della giunta guidata da Enrico Puricelli: «Pensiamo che questa iniziativa meritevole di Francesca debba essere divulgata affinché chiunque abbia il piacere di replicare l’iniziativa possa farlo. L’esempio vale più di mille parole».

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