Busto, Forza Italia e Idee in Comune: prove tecniche di alleanza elettorale

BUSTO ARSIZIO – Hanno tutti un passato politico in Forza Italia gli esponenti di Idee in Comune. Ma dire che questa mattina, sabato 27 febbraio, in un summit bustocco con i vertici provinciali e cittadini dei berluscones, si sia sancito il ritorno a casa, sarebbe riduttivo. Come d’altro canto sarebbe davvero troppo condividere fino in fondo la lettura ufficiale che trapela a fine riunione. Ovvero: “Abbiamo deciso di iniziare un percorso per dare vita a un contenitore condiviso prima che sui nomi sui programmi”.

Valori condivisi

La verità sta nel mezzo. Ovvero Forza Italia ha la necessità di allargare i propri confini di partito e Idee in Comune, nato in consiglio a mandato in corso, ha quella di trovare un contenitore che sappia dare valore e rafforzare l’anima civica e politica che caratterizza il gruppo. E il punto d’incontro sono i valori moderati, cristiani, liberali ed europeisti condivisi da sempre sia dai berlusconiani sia dai consiglieri di Idee in Comune.

Sulla base di questi valori, il responsabile provinciale degli Enti locali Piero Galparoli e il commissario cittadino di Forza Italia Gigi Farioli con i portavoce di Idee in Comune Alberto Riva e Franco Castiglioni e i consiglieri Osvaldo Attolini e Alberto Armiraglio (oltre a Paolo Genoni, Roberto Ghidotti e Michela Provisione) si sono trovati in sintonia sull’iniziare un cammino (o riprendere un discorso) in vista delle prossime elezioni.

E’ il piano B. Ma anche no

Guai però a parlare di piano B o di corsa in solitaria. Ipotesi che c’è, ma sta in fondo al cassetto, perché non si sa mai di questi tempi. Per ora si lavora su temi e programmi, dentro i confini del centrodestra e con la convinzione di essere un po’ più forti di prima.

E l’idea di giocare un candidato di Forza Italia? E’ chiaro che l’ipotesi è ancora in piedi. E non importa se Matteo Bianchi, segretario provinciale della Lega, presente questa mattina nella sede del Carroccio di corso Italia, abbia lanciato qualche stilettata nei confronti di Forza Italia. Ma dopo l’incontro di questa mattina, forzisti e Idee in Comune sul nome da spendere hanno iniziato a fare melina. Più che sul nome a ragionare sul profilo di un possibile candidato. Che dovrà essere moderato, non necessariamente uomo di partito e capace di trovare un gradimento anche tra gli altri (eventuali) alleati. Il che vuol dire che il nome di Gigi Farioli resta sul tavolo. Ma a questo punto potrebbe non essere più l’unico.