BUSTO ARSIZIO– Immondizia, erbacce, sacchi della spazzatura abbandonati, rami secchi non potati, ma anche marciapiedi rotti, sbeccati, crepati. Un lungo elenco che si può riassumere in una sola parola: degrado. Sono tre le vie in questione: via Poma, viale Liguria e via Bienate e un parco, quello del cimitero di Sacconago, «del quale – spiega Luca Crespi, uno dei residenti – ci si ricorda solo a fine ottobre, quando sta per arrivare il giorno dedicato ai morti».
Tasse puntuali e pulizia una a tantum
Sarà anche un disco rotto quello degli angoli di periferia dimenticati e abbandonati, ma purtroppo la realtà delle cose non cambia. Anche in questa zona di Sacconago, dove i cittadini, da tempo, chiedono maggiore attenzione senza però riuscire ad ottenere né l’ascolto, né qualche miglioramento evidente. «Quasi due mesi fa ho scattato una serie di fotografie per documentare lo stato di abbandono di via Poma e viale Liguria – spiega il cittadino – in passato ho chiamato più volte in Agesp e una volta mi sono sentito rispondere che alla pulizia avremmo dovuto pensare noi cittadini. E visto che qui non si vede mai nessuno addetto a pulire, mi è anche venuto il dubbio che questo servizio non venga più erogato. Insomma la situazione è nota, eppure non c’è foglia che si muova». Neppure quelle secche che in autunno cadono dagli alberi «e – prosegue Crespi – si accumulano in enormi mucchi su marciapiedi e bordo strada, finché non siamo noi residente che andiamo a pulire. Eppure paghiamo regolarmente le tasse della spazzatura. Forse però i soldi della gente di Sacconago valgono meno di quelli del centro città, visto che qua non si vede mai nessuno a pulire, tagliare le erbacce che ora stanno infestando pure i marciapiedi, curare gli alberi del parco del cimitero, potare i rami secchi, che quando vengono colpiti dai fulmini rimangono lì senza che nessuno li rimuova».