Busto, la maglia della Pro Patria per l’ultimo viaggio del bomber Gipo Calloni

BUSTO ARSIZIO – Una chiesa dei Santi Apostoli ricolma di gente ha dato l’ultimo saluto a Gipo Calloni, la bandiera della Pro Patria venuta a mancare all’età di 85 anni. Sul feretro le magliette del Messina, della Reggiana e soprattutto della sua Pro Patria, tutto attorno l’affetto del mondo biancoblu che lo ricordava come grande bomber ma lo riconosceva soprattutto come amico e tifoso. «Ci metteva il cuore e la passione, un esempio per tutti» le parole del parroco dei Santi Apostoli don Maurizio Bianchi nell’omelia. «Starà parlando con i grandi del calcio lassù nel Regno dei Cieli».

La cerimonia funebre

La chiesa parrocchiale del suo rione, il “Don Paolo”, è gremita per accompagnare nel suo ultimo viaggio Giampiero Calloni, per tutti Gipo, bandiera della Pro Patria e attaccante tra i 50 più prolifici della storia della Serie B. In prima fila la moglie Milena, i figli Luca con Claudia, Ester con Salvatore e Elena con Michele. Per l’amministrazione comunale ci sono il sindaco Emanuele Antonelli e il consigliere Roberto Ghidotti. Per la Pro Patria il DS Sandro Turotti e il segretario Cristian Moroni, ma soprattutto tantissimi tifosi, che in Gipo vedevano non solo una bandiera ma soprattutto un amico e un compagno di tifo.

Non solo un grande calciatore

Ed è su questo aspetto che il parroco don Maurizio Bianchi, che lo aveva conosciuto negli ultimi anni di vita, incentra la sua omelia. «È bello trovarsi qua in tanti, ma perché siamo qua? – le parole del sacerdote – forse perché Giampiero ha fatto tanti gol, o perché ha indossato maglie importanti del mondo del calcio. Ma io credo che non sia innanzitutto questo, credo che la bellezza di una persona non si misura in quello che fa, ma in come lo fa, nello stile che ci mette. Il giusto non è chi non fa errori, ma è colui che ci mette il cuore, la passione, che ci crede. E la maggior parte di noi è qui a salutare un amico, una persona che non si è mai nascosta dietro la sua importanza ma ha sempre voluto mettere il meglio di sé per gli altri. Il primo grazie è per la passione che ha messo per trasmettere il bello dello sport ai più piccoli e a chi gli stava a fianco. Con il cuore e con un bel sorriso».

busto arsizio gipo calloni funerale – MALPENSA24