Clochard in ospedale a Busto: situazione al limite, presidio dei City Angels

BUSTO ARSIZIO – Ancora clochard al pronto soccorso dell’ospedale di Busto, la situazione rischia di diventare «non più gestibile». E la direzione medica dell’ASST assegna un locale ai City Angels, che svolgono il loro servizio almeno due sere alla settimana, cercando di contenere i problemi creati dai senzatetto. «Sarà un punto d’appoggio per offrire un servizio un po’ più articolato» rivela Andrea Menegotto, coordinatore dei “baschi blu” della provincia di Varese.

La foto dei clochard

Il dibattito si è sviluppato sulle bacheche dei social network quando un’utente ha postato la foto di un paio delle panchine di attesa del Pronto soccorso dell’ospedale di Busto Arsizio occupate dai clochard. Al di là dei commenti social di varia natura, tra chi sostiene che i senzatetto non diano «fastidio a nessuno» e chi invece denuncia lo «schifo» di questa situazione, la preoccupazione è evidente e crescente, soprattutto alla luce del recente episodio di una lite per il “posto letto” sulle panchine del pronto soccorso. La situazione è effettivamente complessa e in peggioramento, visto che all’interno della struttura ospedaliera si sono contati in alcuni casi fino a sette clochard presenti, a volte anche “problematici”. Anche Carabinieri e Polizia di Stato hanno intensificato i loro controlli in pronto soccorso e hanno effettuato diversi accessi nelle ultime settimane.

Un presidio per i City Angels

«Noi cerchiamo di placare gli animi» racconta Andrea Menegotto, il coordinatore dei City Angels che si recano in ospedale per il loro giro di controlli due sere alla settimana, nel corso del servizio che svolgono in città. «Insieme alla direzione medica e ai servizi sociali abbiamo attivato un paio di contatti per prendere in carico alcuni casi». Non tutti i senzatetto vogliono farsi aiutare e non tutti sono ricollocabili, alcuni sono borderline e altri possono essere gestiti. Ma è vero che, fa sapere il coordinatore dei volontari in giacca rossa e basco blu, «la presenza di certi soggetti sta diventando in alcune situazioni un po’ troppo impegnativa, non più gestibile. E non è giusto che l’utente del Pronto Soccorso debba convivere con queste situazioni». Tanto che proprio oggi, giovedì 21 novembre, è arrivata la comunicazione che ai City Angels è stato concesso un locale in pronto soccorso, che servirà da «punto di appoggio» nell’ottica di «un servizio un po’ più articolato».

La situazione a Busto

Del resto, con l’arrivo dei mesi freddi, l’ospedale diventa sempre un punto di riferimento per i clochard che non sanno dove stare la notte. A Busto Arsizio c’è un rifugio in stazione, che non tutti vogliono utilizzare, mentre l’ipotesi di creare un vero dormitorio pubblico aveva suscitato polemiche politiche e non se ne fece nulla.

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