BUSTO ARSIZIO – Tornano le vacanze in Colonia ad Alassio. Sarà una «gestione sperimentale», come annuncia l’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni, dopo che la giunta ha dato il via libera alla sua proposta di atto di indirizzo per l’organizzazione, in via sperimentale, dei soggiorni per la stagione estiva nella residenza di Alassio “Sorriso dei bimbi”, per il periodo compreso tra il 1° giugno e il 15 ottobre 2023. Un passaggio transitorio in vista della prospettiva di avviare un project financing per la ristrutturazione del complesso di proprietà del Comune di Busto Arsizio che sorge sulla collina di San Nicola della cittadina ligure.
Il nuovo corso
L’amministrazione, nella seduta di giunta di mercoledì 17 maggio, ha approvato la gestione in concessione della residenza all’associazione Libertas Imperia: dopo gli anni in cui la colonia è rimasta chiusa a causa della pandemia ed è stata concessa in uso al Comune di Alassio ad usi didattici per la scuola dell’Infanzia, è arrivata questa proposta che, tra le altre cose, offre ai minori, alle famiglie e alle associazioni di Busto Arsizio la possibilità di usufruire di settimane di vacanza a tariffe calmierate, fissate in 381 euro+IVA pro capite a settimana per la mezza pensione. Il concessionario garantirà ulteriori benefici a famiglie, minori e associazioni di Busto, come l’azzeramento del costo per lettini e ombrelloni in spiaggia oppure il servizio di pensione completa per i bambini alla tariffa della mezza pensione.
Il futuro
Non è previsto un canone di affitto per il concessionario: l’amministrazione comunale si farà carico del pagamento delle utenze e di tutte le imposte, mentre saranno a carico di Libertas Imperia tutti i costi di gestione della struttura, i rischi di gestione e i costi per eventuali lavori extra relativi al ripristino della struttura e/o legati alle attrezzature della spiaggia. «La gestione in via sperimentale – si legge in una nota di Palazzo Gilardoni – consentirà inoltre all’amministrazione comunale di raccogliere elementi per poter valutare un possibile project financing per la gestione futura e di non dover sostenere i costi di gestione della spiaggia comunque necessari».