Busto, si aprono le buste per il Campus sportivo: un’unica offerta, Noka capofila

BUSTO ARSIZIO – Campus sportivo di Beata Giuliana, si aprono le buste. C’è solo una pretendente per la realizzazione del progetto: è un’associazione temporanea di imprese, formata dalle società Noka Service Srl, Antonelli Impianti (già presenti tra i proponenti originari del piano), Isol Sistem e Elphi Vm. La commissione di gara ha iniziato oggi, 22 ottobre, il lavoro di validazione dell’offerta, che proseguirà domani, poi si passerà alla valutazione tecnica, amministrativa ed economica del progetto e all’eventuale affidamento. Insomma, il sogno del sindaco Emanuele Antonelli (e la speranza attesa da anni della Pro Patria Ginnastica) è all’ultimo miglio, ma l’esito non è ancora scontato.

L’offerta

Al bando per il project financing del Campus sportivo è pervenuta solo un’offerta, da parte di un’associazione temporanea formata da quattro imprese. Capofila è ancora la Noka Service Srl di Rovigo, già committente proponente del progetto (con giallo): c’è ancora la veronese Antonelli Impianti e si sarebbero aggiunte la Isol Sistem e la Elphi Vm, tutte società specializzate nell’impiantistica e nell’edilizia. Si parlerebbe di 34 milioni di euro in tutto di opere da realizzare, di cui 4,5 milioni di euro a carico del Comune (i soldi necessari per il Palaginnastica, di cui una parte erano stati devoluti dalla Provincia di Varese per il completamento dello “scheletro” del Palaghiaccio) e il resto con finanziamento interamente a carico del privato, che conterebbe in parte sui fondi del Credito Sportivo. L’obiettivo è realizzare, sull’area che si affaccia sul Sempione e su via Minghetti, palaghiaccio e palaginnastica, ma anche un’area polifunzionale per gli eventi, un centro medico-sportivo e spazi commerciali.

L’iter

Una volta completati i primi passaggi, se l’offerta dovesse avere tutti i requisiti formali a posto, partirà il lavoro più sostanzioso di verifica sulla congruità del progetto, dal punto di vista tecnico, amministrativo ed economico. Si valuteranno le proposte progettuali e gestionali, per capire se l’offerta potrà vedersi aggiudicato il bando. Insomma, c’è ancora da aspettare. E a questo punto, complice anche l’emergenza Covid che già ha dilatato di quattro mesi i tempi del bando, rischiano di allungarsi anche i tempi per l’eventuale posa della prima pietra.

Busto, campus e palaghiaccio slittano ancora. Costi e dubbi aumentano

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