“Busto sicura in 4k” con 30 telecamere di ultima generazione. Servono 180mila euro

BUSTO ARSIZIO – Si chiama “Busto Arsizio sicura in 4k”, e punta ad installare altre 30 telecamere di ultima generazione per potenziare il sistema cittadino di videosorveglianza: è il progetto da 180mila euro che la giunta Antonelli ha approvato stamattina, 29 dicembre, con l’obiettivo di partecipare al finanziamento del Ministero dell’Interno relativo alla realizzazione di impianti di videosorveglianza nell’ambito dei patti per la sicurezza urbana.

Il progetto

Il progetto è stato proposto dall’assessore alla sicurezza Salvatore Loschiavo e si fonda sull’impiego di tecnologie di ultima generazione, con apparecchiature in grado di disporre di analisi video intelligente. Le telecamere verrebbero installate principalmente lungo gli assi viari est-ovest che attraversano il quartiere di Sant’Edoardo fino a Madonna Regina – viale Alfieri/Pirandello/Deledda, via Castelmorrone e via Marco Polo – e nel parco in mezzo ai “palazzoni” di viale Repubblica, a Beata Giuliana. In tutto 11 nuovi siti presidiati da 30 telecamere, in grado di potenziare un sistema che allo stato attuale conta di 85 postazioni di ripresa e 9 portali di lettura targhe (con 15 telecamere) posti agli ingressi della città.

L’asse est-ovest

L’obiettivo, si legge nella relazione al progetto, è di presidiare «un asse viario molto trafficato, di accesso alla città, dove si sono verificati gravi incidenti stradali anche con esito mortale», per quanto l’asse est/ovest. Le telecamere verrebbero installate sulla rotatoria di piazzale Tripoli, agli incroci di viale Pirandello (via Milazzo, via Petrarca, via Pilo e via Magenta/via Deledda), all’incrocio tra via Castelmorrone e via Turbigo, sulla rotatoria tra via Amendola e via del Chisso, sul cavalcavia di viale Montegrappa, ma anche al canile municipale di via Canale e all’incrocio tra viale Piemonte e viale Lombardia.

ll Parco Repubblica

Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di «una postazione di ripresa, all’interno di un parco in adiacenza ad un insediamento residenziale» dove sono state «segnalate presenze di gruppi di giovani e condizioni di particolare degrado»: si tratta del parco ricompreso all’interno dei “palazzoni” residenziali di viale Repubblica, dove da tempo gli abitanti denunciano schiamazzi e presenze fastidiose, chiedendo di recintare la zona. Se arriveranno i fondi del Ministero, ci proveranno gli occhi elettronici a risolvere i problemi.

busto arsizio telecamere 4k – MALPENSA24