Busto, raffica di furti per finanziare un giro di spaccio: banda sgominata dai carabinieri

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BUSTO ARSIZIO – In tutto 29 persone indagate, dieci ordinanze di custodia cautelare di cui 9 in carcere. E’ il bilancio dell’operazione coordinata dal pubblico ministero di Busto Arsizio Nadia Calcaterra e condotta dai carabinieri della compagnia di Busto Arsizio guidati dal capitano Marco D’Aleo.

I furti finanziavano l’acquisto di droga

Una banda composta soprattutto da cittadini albanesi che ha messo a segno almeno 25 furti a cavallo tra le province di Varese, tra Busto Arsizio e Saronno, e Milano, colpendo a Parabiago, Cerro Maggiore, Legnano, San Vittore Olona e Rho. I furti, portati a termine ai danni di aziende e abitazioni private, servivano a finanziare il giro di spaccio di droga che era il vero core business della banda. Tutto ha avuto inizio da un furto messo a segno ai danni di una ditta di Cuggiono nel 2015 (furono rubato 600 rotoli di stoffa). Da lì i colpi in serie messi a segno nel bustese anche ai danni di ditte che lavorano nel settore del rifornimento di carburante. Il carburante rubato serviva per fare il pieno ai mezzi utilizzati per i furti e per lo spaccio.

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Sotto sequestro marijuana, hashish, cocaina e una pistola

Una vera e propria catena: i furti nelle ditte servivano a procurarsi il denaro per la droga. I furti di carburante alimentavano i mezzi usati per rubare in case e aziende. Il provento dei colpi in case e aziende serviva per comprare la droga da spacciare che dava il vero guadagno al gruppo. Che in tre anni ha terrorizzato il basso varesotto e l’Alto Milanese. La banda aveva contatti con il nord Europa, Germania e Olanda in particolare, e con Spagna e Albania, dove acquistava stupefacenti da altri gruppi di albanesi. Setto sequestro sono finiti 3 chilogrammi di marijuana, oltre a decine di dosi di cocaina e a un etto di hashish. Sequestrata anche la scacciacani che il gruppo utilizzava per minacciare i rivali di spaccio. Era una lotta tra bande per controllare il mercato dello spaccio nel basso varesotto e non solo. Il procuratore di Busto Arsizio Gianluigi Fonatana ha ringraziato l’Arma per il lavoro svolto rivolgendosi al colonnello Claudio Cappello, comandante provinciale del comando carabinieri di Varese.

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