Busto, strizzava i testicoli all’allievo: condanna definitiva per il professore

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BUSTO ARSIZIO – Strizzava i testicoli all’allievo ogni volta che questi commetteva un errore. Condanna definitiva a 2 anni e sei mesi per un docente di matematica applicata di 58 anni. La Cassazione si è pronunciata ieri, lunedì 15 ottobre, dichiarando inammissibile il ricorso al terzo grado di giudizio, l’ultimo. Non è passata la linea del difensore che ha sempre parlato di “metodo educativo”.

Il docente era accusato di molestie sessuali

Il docente era invece accusato di molestie sessuali commesse per l’accusa nel luglio 2012 ai danni di uno studente quindicenne. Il contesto entro il quale i fatti sono avvenuti non è scolastico. Il ragazzino prendeva ripetizioni private durante il periodo estivo. Secondo quanto denunciato dal ragazzo il professore, in almeno tre occasioni, lo ha punito strizzandogli i testicoli a fronte di un errore commesso durante la lezione. La punizione proseguiva sino a quando lo studente non aveva corretto l’errore fatto, dopo aver capito come svolgere con esattezza l’esercizio assegnato.

La punizione messa in atto in tre occasioni

In un’occasione specifica il giovane avrebbe impiegato parecchio nel ravvedersi subendo una prolungata strizzata.  Il ragazzo aveva definito il docente un bravo insegnante, fatto salvo per quel metodo correttivo decisamente invadente. Per la difesa si trattava appunto di un metodo educativo. Vuoi evitare l’imbarazzo (e non solo) della punizione? Non sbagliare. Studia e resta concentrato. La tesi non ha retto. La condanna a due anni e sei mesi (già parzialmente scontata dopo il periodo di custodia cautelare ai domiciliari) è diventata definitiva.

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