BUSTO ARSIZIO – Traffico illecito di rifiuti, gestione di rifiuti non autorizzata e realizzazione di discariche abusive: Mario Accarino condannato a 2 anni e 6 mesi in primo grado. Con lui, il giudice del tribunale di Busto Arsizio Nicoletta Guerrero, ha condannato a 9 mesi d’arresto uno degli autisti che trasportavano i rifiuti. Assolti Francesco Accarino, difeso dall’avvocato Francesca Cramis, e Laura Morena Accarino.
Il processo si inserisce nell’inchiesta che il 20 ottobre 2020 portò a 16 arresti in esecuzione dell’ordinanza emessa dal gip di Milano su richiesta della Dda. Le regioni coinvolte nella maxi inchiesta furono Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia: circa 24mila le tonnellate smaltite illecitamente da vari impianti del Nord Italia secondo quanto ricostruito dagli inquirenti.
A far partire le indagini, alcuni controlli nella ditta “Waste Mag srl“, da cui sarebbe stato possibile ricostruire la presunta rete criminale e il piano che prevedeva lo smaltimento abusivo di rifiuti indifferenziati urbani, da produzioni industriali e artigianali, ma anche di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) stoccate e abbandonate in capannoni industriali dismessi, in tutto il Nord. Solo per una di queste operazioni gli inquirenti hanno stimato un profitto che sfiorava il milione di euro.