BUSTO ARSIZIO – La lampadina gigante era solo un’idea. Già spenta. Perché per abbellire la rotatoria del tribunale in questo momento c’è un’altra ipotesi e anche un progetto sulla scrivania del sindaco Emanuele Antonelli.
I lavori in largo Giardino procedono a buon ritmo. Per ora si sta intervenendo sulla sistemazione della viabilità laterale: immissioni, spartitraffico. Non si lavora ancora in maniera massiccia al centro dell’incrocio semaforico, dove sorgerà la rotatoria. Ma si ragiona su come rendere l’opera bella alla vista, per farla diventare un biglietto da visita per chi entra in città provenendo dai Cinque Ponti o da Gallarate.
L’idea originaria per abbellire il rondò era quella di mettere al centro una lampadina gigante. Simbolo dell’energia elettrica, ovvero il core business di Agesp Energia, poiché proprio la municipalizzata potrebbe gestire la manutenzione della rotatoria. Insomma una scelta simbolica strettamente legata a chi si prenderebbe cura di quello spazio.
Ma la proposta è stata accantonata, anche perché il ragionamento è cambiato, ovvero, quel punto rappresenta un ingresso in città, in pratica una porta. E, salvo cambi di direzione, l’architettura studiata richiamerà questa funzione. E così al centro del rondò, che avrà una forma elicoidale svetterà un portale e il tutto sarà impreziosito da una serie di giochi d’acqua.
Il progetto è in questo momento sulla scrivania del sindaco Antonelli, il quale nei prossimi giorni scioglierà le riserve rispetto alla soluzione che verrà presa.
Busto, la rotonda del Tribunale prende forma, il posteggio multipiano è in ritardo