BUSTO ARSIZIO – E’ una battaglia che va avanti da anni, quella di Orazio Farruggia, un cittadino di Busto Arsizio che, nonostante viva in una strada privata ad uso pubblico, è stato lasciato solo dall’amministrazione quando si tratta di manutenzione. E adesso è arrivato al limite della sopportazione: «Se non mi danno risposte, farò una denuncia in Prefettura», dice Farruggia.
Una via dimenticata
«Vivo in via Taranto da quindici anni ed è sempre la solita storia», racconta Farruggia. «Quando piove si allaga, perché non è allacciata alla fogna, nonostante io debba comunque pagarla, e non c’è nemmeno illuminazione. Eppure la legge dice che se la strada privata è aperta al pubblico, spetta alla pubblica amministrazione prevedere alla sua manutenzione».
Ma ad uso pubblico
Effettivamente, la via Taranto è sì privata, ma l’ingresso e l’uscita danno su due vie pubbliche di Sacconago, rispettivamente via Bienarella e via Ronchetto. Perciò, secondo alcune sentenze della corte di Cassazione, la manutenzione della stessa è di responsabilità dell’ente locale, in questo caso il Comune di Busto Arsizio.
Se non mi ascoltano, li denuncio
«Peccato che sono almeno tre anni che faccio segnalazioni e sono già andato quattro volte all’ufficio ai Molini Marzoli. E nessuno mi ha mai dato una risposta», denuncia il cittadino che adesso, stanco dei continui tentativi andati a vuoto, se la prende con il Comune. «Se continueranno a ignorarmi – avverte Farruggia – mi vedrò costretto a sporgere denuncia alla Prefettura di Varese».