CARDANO AL CAMPO – La nomina di Franco Colombo è l’ennesima prova di forza dei civici del sindaco Maurizio Colombo nei confronti degli alleati della Lega? Non è così secondo il segretario del Carroccio Stefano Gosio: «Il nuovo assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici è una figura di altissimo spessore col quale io stesso ho collaborato in maniera fruttuosa e continuativa. Il sindaco Colombo si è interfacciato con noi sin dai primissimi curricula e siamo stati noi stessi a ventilare per primi l’opzione».
Bandierine e spillette
Dopo lo “scippo” dell’Urbanistica, delega tolta ad Angelo Marana e affidata a Vito Rosiello in pieno lockdown, anche stavolta il Carroccio non ha riscosso il credito vantato nei confronti dei civici. Secondo Gosio, non si tratta di una scelta subita ma di un atto voluto: «La Lega non si è mai attaccata a bandierine e spillette, quello che conta è il profilo e l’apporto che può arrivare alla città e all’amministrazione, aspetti ben più importanti della possesso o meno di una tessera. Non serve nemmeno augurare in bocca al lupo al neo assessore, non ha bisogno di fortuna, ha le capacità e il sostegno di tutti noi».
Maturità amministrativa
Il segretario della Lega risponde infine al capogruppo di Progetto Cardano, Sergio Biganzoli, che ha definito la nomina di Franco Colombo «una presa in giro per Cardano e uno smacco per la Lega». Replica Gosio: «Mi rammarica leggere le sue dichiarazioni sulla Lega e di come intenda lui la politica, le persone non sono mai solo dei nomi o dei numeri e la capacità di adattarsi e guardare oltre il proprio gruppo è sintomo di maturità amministrativa non un difetto».