BUSTO ARSIZIO – «Sta gridando al lupo quando sa benissimo che la realtà è ben diversa. Ma quando c’erano da votare le tariffe non era così agguerrito e si è astenuto». Il sindaco Emanuele Antonelli contro il consigliere comunale del gruppo misto Emanuele Fiore, che nel corso degli interventi liberi in sala esagonale ha sollevato il caso dei rincari delle mense scolastiche, dopo che la maggioranza ha bocciato la sua richiesta di discussione urgente della sua mozione sul tema.
Il caso
Fiore, da nonno e consigliere comunale, ha parlato di «giusta e doverosa protesta delle famiglie», a cui ha espresso vicinanza, e ha citato le parole della premier Giorgia Meloni, quando ha dichiarato che «occorre costruire una società amica della natalità. Priorità assoluta del nostro governo». E ha rinfacciato alla maggioranza di non aver consentito il contraddittorio sulla questione per volersi intestare una soluzione dopo che il caso è uscito allo scoperto.
La risposta del sindaco
Antonelli ha risposto a muso duro: «È scandaloso che vogliate sfruttare polemicamente una vicenda che è molto seria. Abbiamo fatto una riunione con 200 famiglie, le abbiamo ascoltate, abbiamo spiegato quali potrebbero essere i rimedi, se riusciamo a farli, e ci ritroviamo a luglio per cercare di risolvere i problemi, ma sono certo che anche stavolta li risolveremo». A Fiore in particolare ha contro-rinfacciato il voto sul bilancio di previsione: «Le ricordo che lei si è astenuto quando c’è stato l’aumento delle tariffe, e nella discussione, forse non aveva capito bene cosa stava facendo, non era così contrario come adesso, che la vedo agguerrito».