Caso Busto al direttivo provinciale, Farioli: «No all’umiliazione politica di Forza Italia»

La bozza del manifesto elettorale di Gigi Farioli che sta circolando sulle bacheche social

BUSTO ARSIZIO – Alla vigilia del direttivo provinciale del partito, Gigi Farioli insiste per confermare il percorso separato dal centrodestra: «No all’umiliazione politica di Forza Italia». Nelle chat e sul web già circolano le prime immagini di una bozza del suo manifesto elettorale da candidato sindaco, e continuano a piovere attacchi personali, ma il commissario cittadino degli azzurri ed ex sindaco continua ad andare avanti sulla sua strada. «Accordo disatteso a Busto, non ci sono le condizioni per cambiare la posizione – afferma Farioli, rompendo il silenzio che era stato consigliato in questo delicato momento – ma rispetto il commissario Caliendo e il direttivo che potrebbe mutare orientamento».

Il nodo e la tattica

Il nodo è sempre la posizione di Forza Italia, e in previsione della riunione provinciale convocata per giovedì sera, Farioli gioca d’anticipo. E ricorda «le condizioni dell’accordo preso a Pasqua», che peraltro «a Busto per tutti questi mesi (è stato) disconosciuto, irriso o disatteso». E lo fa per far capire che quelle condizioni non sarebbero rispettate nemmeno ora: la lista del sindaco «non dovrebbe essere contraddistinta dal nome del sindaco stesso» e queste liste, se puramente civiche, «non avrebbero dovuto avere alcun responsabile politico autonomo, né contenere alcun candidato con precedenti esperienze politiche o amministrative». Insomma, per il commissario azzurro un dietrofront, a diverse condizioni da quelle dell’accordo originario, equivarrebbe ad una «umiliazione politica» per il partito berlusconiano. E appare evidente che a quel punto i manifesti con “Gigi Farioli Sindaco” finirebbero ugualmente sui tabelloni.

Il comunicato di Farioli

Onde evitare fantasiose interpretazioni e rasserenare, spero, l’ansioso clima di trepidante attesa che pare trasparire da alcune note di cronaca (?), ma soprattutto in linea con la costante attenzione alla verità che non può essere mai forzata a piacimento da chicchessia in quanto i fatti e i conseguenti giudizi si assumono prima o poi la responsabilità di farla emergere, comunico che è stato convocato per giovedì prossimo il comitato provinciale per le ore 21. In qualità di membro del direttivo stesso ma ancor più come commissario cittadino di Busto Arsizio ho ricevuto comunicazione con la specifica del link (la riunione si terrà da remoto stante le norme Covid e per favorire chi è in vacanza).
Essendoci lasciati sabato 24 luglio con l’intento di riunirci a settembre, salvo novità improvvise, ed essendo stato allora approvato il percorso illustrato di Busto e lasciato in dubbio la situazione di Caronno posso solo immaginare che ci possano essere da riaffrontare temi inerenti Caronno o, se devo dare credito agli attacchi del senatore La Russa ed alle successive piccate risposte del senatore Caliendo oggetto di conferenza stampa ripresa da tutte le testate, ci siano all’orizzonte novità tali da rivedere le posizioni assunte.
Per amore sempre di verità e rispetto dei vertici provinciali, confermo che, a umile parere del sottoscritto non sussistano oggettive possibilità di mutare su Busto posizione, ma avendo più volte ricordato che se le condizioni poste a Fratelli d’Italia, Lega, Noi con l’Italia e Forza Italia e agli eventuali candidati sindaci unitari a Pasqua venissero rispettate si sarebbe potuto ragionare, conseguentemente ricordo quali erano le condizioni: non presentazione di liste del sindaco che fossero contraddistinte dal nome del sindaco stesso, che eventualmente (lodo di compromesso Gualandris) potessero essere proposte liste civiche che non avessero alcun responsabile politico autonomo (la lista civica sarebbe stata della coalizione delle forze politiche riconosciute) e non contenesse alcun candidato con precedenti esperienze politiche o amministrative.
Ripeto, non mi appassiona, e personalmente ritengo ininfluente il rispetto di queste condizioni frutto di un accordo di Pasqua, a Busto per tutti questi mesi disconosciuto, irriso o disatteso. Si era arrivati persino a immaginare iscritti di Forza Italia in liste competitive nel centrodestra a liste di partito. Non risulta al sottoscritto né ad alcun membro del direttivo che queste condizioni siano state poste in essere. Confido quindi, pur risottolineando la mia personale opinione di ininfluenza ormai sul percorso di Forza Italia, che nessuno proponga umiliazioni politiche ad oggi afferenti alle ipotetiche del terzo tipo. Sono però rispettoso, innanzitutto del Commissario Caliendo e del direttivo che potrebbe mutare orientamento. Conseguentemente, attenendomi ai consigli di chi suggerisce di evitare dichiarazioni, attenderò il direttivo di giovedì, certo che nessuno cercherà di forzare, come successo in queste ore con affermazioni che anticiperebbero scenari diversi, la libera determinazione di chi ne ha coscientemente la responsabilità. Parlerò quindi, scriverò e elaborerò proposte ai media solo su temi programmatici, culturali e politici che non hanno a che fare con questo tema che per il sottoscritto faceva ormai parte del passato. Se così non è lo sapremo tutti molto presto, come saprete delle scelte conseguenti.
Gigi Farioli Commissario Cittadino di Forza Italia Busto Arsizio

Imbarazzante silenzio di Forza Italia che non sa scegliere tra centrodestra e Farioli

busto arsizio gigi farioli – MALPENSA24