«Masterplan, centro Alzheimer, Pnrr: le favole a Casorate. Ma la realtà è diversa»

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La gestione dei voli notturni si immette nelle trattative tra il Cuv e gli enti coinvolti nel progetto per l’ampliamento dell’aeroporto? Dopo l’incontro del 14 aprile, e la successiva uscita sulla Stampa del Presidente di turno del CUV, Cassani, emerge la criticità legata al rumore. Cassani si è opposto alla modifica degli orari dei voli notturni perché “va contro l’impegno che abbiamo preso fin dall’inizio con la popolazione: tutelare la salute, riducendo i rumori”, dichiara. Propone poi, come soluzione, di diminuire il numero di voli in seguito a nuove misurazioni dei livelli di rumore notturno. Cassani è chiaro: “Noi non firmeremo il protocollo d’intesa fino a quando non avremo le garanzie con le analisi di Arpa. Dobbiamo fare il possibile per contenere (se non diminuire) i voli notturni”.

Ma con quale faccia chiede “coraggiosamente” un attento e preciso monitoraggio ad Arpa di aria e rumore attraverso l’installazione di nuove centraline da sottoporre agli enti superiori, giudicando il rumore eccessivo, quando all’interno del nostro comune sta portando avanti il progetto per la realizzazione di un centro per i malati di Alzheimer sotto le rotte di volo sostenendo a gran voce che il rumore non disturberà questi soggetti fragili?

Vogliamo parlare di ipocrisia? Perché non soffermarci di nuovo, che non è mai abbastanza, su quanto avviene sul fronte ferrovia? Chiede, insieme ai sindaci del CUV, una riduzione del consumo per l’espansione cargo da 45 a 25 ettari per “salvaguardare l’ambiente”, dichiarando che “È necessario un atto di responsabilità da parte delle autorità coinvolte e concedere più tempo per ragionare sulle alternative, cercando tutti i modi possibili per evitare la distruzione della brughiera“, e nel frattempo chiede la compensazioni per costruire la ferrovia allo stesso ente che gestisce i voli.

Se la narrazione è fantasiosa e allettante, la realtà è ben diversa. Vale la pena citare anche il recente progetto di “riqualificazione urbana” con cui, insieme a Cardano, si concorre per l’accesso ai fondi del PNRR: […] Il progetto presentato dal comune di Casorate è approssimativo e fine a se stesso. In commissione non sono stati esplicitati chiaramente i fondi da destinare ai sottoservizi, e nemmeno se siano state effettuate con certezza le opportune valutazioni. Infine, nessuno ha argomentato quali sarebbero i fantomatici benefici per “cultura e socialità”. Ma cosa aspettarsi d’altronde, da chi in campagna elettorale ha promesso di restituire ai casoratesi il Cinema, che non è nemmeno si proprietà Comunale e su cui non hanno voce in capitolo?

Le favole sono belle, ma sembrano tanto specchietti dorati più che reali progetti ampi e strutturati. Quando il sistematico sviare i discorsi e i confronti svanirà, e tutto ciò incontrerà la cittadinanza nel momento della realizzazione effettiva delle opere; quando verranno colti tutti i possibili problemi sottesi a tali scelte, cosa accadrà?

Casorate Aperta
(gruppo di minoranza a Casorate Sempione)

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