GALLARATE – “Liberiamoci di questi soggetti, presto”! L’esortazione arriva via Facebook da Andrea Cassani, primo cittadino leghista di Gallarate, ed è rivolta ai Cinque Stelle. Cioè agli alleati romani del partito in cui milita il sindaco, ma invisi a molti esponenti del Carroccio a causa delle loro posizioni su diversi temi dell’azione governativa. Basti ricordare l’autonomia regionale differenziata, la Tav o le questioni fiscali per sottolineare quante e di quale portata sono le divisioni a Palazzo Chigi. Oltre, naturalmente, alle incomprensioni personali tra i due vice premier, Matteo Salvini e Luigi di Maio.
Il mandato zero
Ce n’è a sufficienza per aprire la crisi di governo, sbocco a cui mirano molti dentro la Lega. E Cassani (foto), evidentemente, è tra questi. Nel suo post punta l’indice su un argomento che, in un certo senso, riassume la sostanza delle scelte pentastellate: l’affidabilità E, nella fattispecie, l’affidabilità (inaffidabilità) di Di Maio.Il quale ha proposto una rivisitazione della conta dei mandati di parlamentari e politici Cinque Stelle: un massimo di due nelle intenzioni originarie, sempre due più uno nella nuova numerazione del leader del partito inventato da Beppe Grillo. In che modo? Si considera il primo come mandato zero.
La madrakata di Giggino
Figurarsi Cassani. Ecco il suo intervento via social: “Avevano raccontato che loro erano “diversi” (e di ciò ne sono ancora convinto: gli altri sono meglio). Avevano raccontato che i loro politici avrebbero potuto svolgere al massimo due mandati elettivi… E ora che fanno? Ecco la genialata, la mandrakata di Giggino per farsi ancora un giro: il primo mandato viene chiamato “mandato zero”! Così tutti potranno farsi il mandato 0, il mandato 1 e il mandato 2. Che senso ha darsi regole interne per poi eluderle in modo tanto ridicolo? Non vorrei essere nei panni dei sindaci a 4 stelle di Roma o Torino, che da domani si vedranno cittadini che chiedono di costruire un piano in più della loro abitazione in quanto il primo piano lo considerano piano zero… Liberiamoci di questi soggetti, presto”!
Segue una rivisitazione firmata Cassani del logo del Movimento: cinque stelle ma con la numerazione che comincia da zero. E non è soltanto ironia.
A proposito, giovedì 25, si apre a Golasecca la festa nazionale della Lega. Inaugura Matteo Salvini. Da non mancare.